Vogliamo ridurre il nostro impatto ambientale?
Iniziamo da quello che mettiamo sulla nostra tavola.
Ciao a tutti ragazzi io sono Alessandro Nicoletti, biologo marino e fondatore di Keep the Planet.
In questo video vi voglio parlare di cosa dobbiamo mangiare ad agosto per ridurre la nostra impronta ecologica.
https://www.youtube.com/watch?v=5jpaZYVutRM
La produzione di cibo a livello mondiale impatta per il 26% delle emissioni di gas serra responsabili del cambiamento climatico.
Mutamenti climatici che stanno minacciando la biodiversità del pianeta.
E’ dimostrato a livello scientifico che la dieta meno impattante a livello ambientale è quella prevalentemente formata da prodotti vegetali di stagione coltivati localmente.
Tralasciando il discorso etico sul consumo di prodotti animali o meno, secondo me ognuno deve sentirsi libero di avere la propria sensibilità al riguardo, dal punto di vista ambientale idealmente la dieta deve essere composta prevalentemente da prodotti vegetali.
Ovviamente vegetale non significa per forza sostenibile.
Non ho infatti paura di affermare che alcuni prodotti di origine animale hanno un impatto sull’ambiente nettamente inferiore rispetto ad alcuni frutti tropicali.
Un alimento per essere sostenibile deve avere un basso consumo energetico per la sua produzione, non deve necessitare di lunghi trasporti, non deve essere conservato per lungo tempo e deve consumare meno risorse idriche possibili.
Queste sono tutte caratteristiche dei prodotti locali di stagione.
Cosa mangiare ad agosto per essere sostenibili
Agosto è un mese perfetto per avvicinarsi ad un’alimentazione sostenibile.
Il clima caldo che caratterizza i mesi estivi nel nostro paese facilita infatti un’alimentazione fondata su frutta e verdura di stagione.
Per quanto riguarda la frutta, nel nostro paese in Agosto possiamo comprare senza rimorsi pesche, albicocche, prugne, anguria, fichi, fichi d’india, meloni, mirtilli, more, lampone, ribes.
Questi frutti vengono coltivati e quindi raccolti praticamente in quasi tutte le regioni d’Italia.
Se vogliamo ridurre ai minimi il nostro impatto ambientale, l’ideale è comprare direttamente dalle piccole aziende agricole locali con produzione biologica.
L’agricoltura bio è spesso criticata in quanto la si ritiene insufficiente per soddisfare le richieste sempre maggiori, ma non ci dimentichiamo che 1/3 di tutto il cibo prodotto non viene consumato.
Agosto è un mese straordinario anche per le verdure.
Aglio, bietole, carote, cetrioli, cicoria, cipolle, fiori di zucca, lattuga, patate, mais, melanzane, pomodori, finocchi, peperoni, rucola, ravanelli e zucchine.
Queste sono solo alcune delle verdure che possiamo raccogliere in questo mese. Probabilmente Agosto è il mese migliore per chi vuole mangiare prevalentemente prodotti vegetali.
Se proprio dobbiamo scegliere un mese per fare una piccola rivoluzione nella nostra dieta, Agosto è quello giusto.
In una dieta equilibrata non possiamo dimenticarci ovviamente dei legumi. Ceci lenticchie e fagioli vengono seminati in inverno e vengono raccolti proprio in estate arricchendo la nostra dieta estiva.
Fin qui abbiamo parlato di cibi che mettono d’accordo tutti, dal vegano al carnivoro, tutti o quasi amano e mangiano frutta e verdura.
Per chi desidera inserire prodotti animali nella propria dieta mantenendo comunque basso l’impatto sull’ambiente non posso non consigliare il consumo di molluschi freschi come le cozze.
Il mitile europeo, mitilus galloprovincialis è probabilmente il cibo di origine animale con il minor impatto ambientale.
Quando parliamo di sostenibilità ambientale non dobbiamo soffermarci al prodotto in se, ma al suo metodo di produzione.
Le cozze vengono allevate in impianti dedicati formati da funi sospese dove non viene aggiunto nessun tipo di alimento. Le cozze infatti si accrescono semplicemente filtrando l’acqua del mare in cui vivono.
Una delle caratteristiche migliori degli allevamenti di cozze è il fatto che i bivalvi sequestrano grandi quantità di anidride carbonica dall’acqua.
Le due valve che compongono il guscio sono infatti formate da carbonato di calcio che le cozze producono trasformando l’anidride carbonica presente nell’acqua grazie ad un processo cosiddetto di carbonatazione.
Oltre alle cozze, gli amanti dei prodotti del mare devono sapere che il mese di Agosto vede da una parte il fermo biologico dell’Adriatico, dall’altra tante specie pescate localmente in Tirreno che possono formare un arricchimento alla dieta.
Tra le tante specie ricordiamo le alici, una specie diffusa in molti mari del mondo compresi quelli italiani.
Sempre all’interno dei cosiddetti pesci azzurri troviamo il lanzardo, diffuso lungo le coste italiane, e in particolar modo nella acque pugliesi.
Altre specie ittiche abbondanti lungo le coste italiane nel mese di Agosto sono l’orata, la sardina, lo sgombro, il nasello, la spigola, la triglia e la sogliola.
Un consiglio per chi ama il pesce e vuole ridurre al minimo il proprio impatto ambientale è quello di recarsi nei porti in tarda mattinata quando rimane il cosiddetto pesce povero che nessuno vuole comprare. Oltre al risparmio, contribuiamo alla riduzione degli sprechi alimentari.
Quando si parla di stagionalità spesso ci ferma alla frutta, alla verdura e al massimo ai pesci, e la carne?
Purtroppo l’industria alimentare moderna ci ha abituato a trovare tutti i prodotti che vogliamo in tutti i mesi dell’anno senza nessuna stagionalità.
Tra tutti i cibi, è ormai dimostrato che la carne, specialmente quella rossa, ha un impatto maggiore sull’ambiente.
Qui entra in gioco il metodo di produzione, data la vastità dell’argomento, prossimamente dedicherò un video specifico qui sul canale.
Stesso discorso per latte e latticini.