Keep the Planet è un progetto educativo rivolto esclusivamente alla conservazione ambientale, perché dovremmo parlare di antropologia, una scienza che studia l’essere umano e le società umane in tutte le loro forme e dimensioni?
Gli antropologi infatti si interessano a come le persone vivono, pensano e costruiscono le loro culture, e come queste culture cambiano nel tempo.
Che c’entra lo studio dell’essere umano con la tutela della biodiversità?
L’antropologia c’entra eccome con la conservazione della natura perché, anche se sembra che ce ne siamo dimenticati, l’essere umano è parte centrale della natura, è un animale a tutti gli effetti e come tale fa parte degli ecosistemi naturali.
L’essere umano si è rinchiuso nella sua bolla fatta di arroganza e sembra non capire che se non rispetta l’ambiente non avrà futuro.
Ed è proprio per questo che lo studio dell’essere umano è parte fondante della protezione ambientale.
Questo è particolarmente vero anche perché l’antropologo si occupa anche di mediazione e comunicazione interculturale, di attività di divulgazione scientifica, di progetti socio-sanitari e socio culturali.
Questo fa sì che l’antropologo è una figura fondamentale per la tutela delle popolazioni indigene che sono anche i guardiani della biodiversità in tantissimi luoghi chiave come l’Amazzonia.
L’antropologo studiando le reti di relazioni sociali, gli usi e i costumi delle popolazioni, gli schemi di parentela, le ideologie, i sistemi religiosi e le credenze è il ponte tra l’uomo moderno e le popolazioni indigene.
L’antropologia è importante nella conservazione della natura perché ci aiuta a comprendere le relazioni tra le società umane e l’ambiente naturale.
Gli antropologi studiano come le culture umane influenzano la gestione delle risorse naturali e come queste risorse influenzano a loro volta le culture umane. Inoltre, l’antropologia ci fornisce una comprensione delle pratiche culturali e delle conoscenze locali che sono spesso cruciali per la conservazione della biodiversità.
Ad esempio, gli antropologi possono lavorare con le comunità locali per comprendere i loro sistemi di gestione delle risorse naturali e per sviluppare strategie di conservazione che tengano conto delle loro esigenze culturali e sociali.
In questo modo, l’antropologia può contribuire a sviluppare soluzioni sostenibili per la conservazione della natura che siano anche culturalmente appropriate.
Inoltre, l’antropologia ci aiuta a comprendere come le società umane si siano adattate a diversi ambienti naturali nel corso della storia e come questi adattamenti abbiano potuto influire sulla conservazione della natura. Ciò ci fornisce una base per prendere decisioni informate su come affrontare le sfide ambientali attuali e future.
Ed è per questo che abbiamo inserito l’antropologo nella lista dei green jobs, i lavori verdi del futuro.
Cos’è l’antropologia
Iniziamo con il dire che l’antropologia è una disciplina molto ampia che comprende diverse sottodiscipline, come l’antropologia culturale, l’antropologia sociale, l’antropologia linguistica, l’antropologia fisica (o biologica) e l’antropologia archeologica.
Gli antropologi utilizzano metodi qualitativi, come l’osservazione partecipante e l’intervista, per raccogliere dati sui comportamenti e le culture umane, e spesso lavorano in aree di tutto il mondo.
L’antropologia è una disciplina umanistica che studia le culture e le società umane, nonché le loro origini, sviluppo, strutture, trasformazioni e funzionamento.
L’antropologia si occupa anche dei processi di evoluzione biologica e culturale degli esseri umani, sia a livello individuale che collettivo.
L’antropologia ha un approccio interdisciplinare, che spazia dalla biologia alla sociologia, alla psicologia, alla storia, alla filosofia e alle scienze politiche, ed è quindi una disciplina che integra diverse prospettive di studio.
Dove studiare antropologia
Per diventare antropologo è necessario completare un corso di laurea, anche se non esiste un percorso obbligato specifico per accedere alla professione.
Per lavorare nel settore dell’antropologia è possibile, ad esempio, iscriversi a un corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche, oppure in Scienze psicologiche dello sviluppo e dell’educazione, o ancora di Mediazione linguistica e culturale.
Dopo la laurea triennale è poi possibile accedere a un corso di laurea magistrale in Antropologia culturale.
Questo qui di seguito è un elenco delle lauree magistrali in Antropologia Culturale ed Etnologia (LM-1) attive in Italia:
Università della Basilicata
Scienze Antropologiche e Geografiche per i Patrimoni Culturali e la Valorizzazione dei Territori (SAGE)
Classe: LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia & LM-80 – Scienze geografiche
Università degli studi di Bologna
Antropologia Culturale ed Etnologia
Classe: LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia
Università degli studi di Milano Bicocca
Scienze Antropologiche ed Etnologiche
Classe: LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Antropologia e storia del mondo contemporaneo
Classe: LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia & LM-84 – Scienze storiche
Università degli studi di Perugia
Scienze socioantropologiche per l’integrazione e la sicurezza sociale
Classe: LM-88 – Sociologia e ricerca sociale & LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia
Università di Roma La Sapienza
Discipline Etno-Antropologiche
Classe: LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia
Università degli Studi di Siena
Antropologia e linguaggi dell’immagine
Classe: LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia
Università degli studi di Torino
Antropologia Culturale ed Etnologia
Classe: LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia
Università Ca’ Foscari di Venezia
Antropologia culturale, etnologia, etnolinguistica
Classe: LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia
Università Ca’ Foscari di Venezia
Environmental Humanities
Classe: LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia
Corso in lingua inglese
Cosa fa l’antropologo
L’antropologo è una figura professionale che studia le culture umane, sia passate che presenti, e le loro diverse espressioni, come le tradizioni, i costumi, le pratiche sociali, le arti, le credenze e le organizzazioni politiche.
L’antropologo si occupa anche dell’evoluzione dell’essere umano e della sua diversità culturale, fisica e genetica.
Il lavoro dell’antropologo spazia in diversi campi, come l’antropologia culturale, l’antropologia sociale, l’antropologia linguistica e l’antropologia biologica.
L’antropologo culturale si concentra sullo studio delle culture umane, mentre l’antropologo sociale si occupa delle interazioni sociali e della struttura delle società umane. L’antropologo linguistico si occupa dello studio delle lingue e dei sistemi di comunicazione umani, mentre l’antropologo biologico si occupa dell’evoluzione umana e della diversità biologica tra i popoli.
Nello specifico un antropologo pianifica e gestisce progetti di ricerca, studia la vita sociale, le relazioni e le espressioni delle diverse culture e analizza fattori e processi. Questo lo porta poi a dover comparare i risultati e gli oggetti di ricerca con precedenti ricerche e collaborare alla creazione dei contenuti di banche dati/rapporti specifici per poi redigere rapporti e pubblicazioni scientifiche concernenti le ricerche realizzate.
A seguito della ricerca deve poi approcciarsi ad altre figure professionali come agronomi, sociologi, economisti, archeologi, biologi, giuristi, psicologi per finalizzare i risultati del suon studio.
Questo deve portare ad impostare e gestire gli aspetti di un progetto di salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale di un tale ecosistema o luogo.
L’antropologo è una figura fondamentale nella conservazione della natura perché senza l’integrazione delle popolazioni locali, la conservazione della natura non è efficace.
Dove lavora un antropologo
Il giovane laureato in antropologia può lavorare in un’ampia varietà di contesti professionali.
Questi i principali luoghi di lavoro per un antropologo:
- Enti di ricerca pubblici o privati: un antropologo può scegliere di lavorare all’interno di un ente di ricerca, sia pubblico sia privato, o all’interno di un’università. In questo caso, il suo compito è quello di effettuare ricerche e studi sui campi di cui si occupa il centro in questione.
- Musei e centri espositivi: in particolare quelli che si occupano di storia naturale e di etnografia. In questo caso, l’antropologo ha il compito di curare le mostre e le esposizioni, di preservare il patrimonio culturale e di organizzare eventi a tema.
- Progetti divulgativi: l’antropologo può occuparsi della divulgazione scientifica, di pianificare cioè un’attività di comunicazione rivolta al grande pubblico con il fine di trasmettere nozioni e ricerche accademiche in una forma che sia accessibile anche al grande pubblico.
- Associazioni di tutela ambientale: essendo un conoscitore delle culture tradizionali, l’antropologo può lavorare anche a contatto con operatori sociali e all’interno di organizzazioni umanitarie che si occupano di offrire sostegno e sviluppo a popoli in difficoltà. L’antropologo è sicuramente una figura professionale importante nella risoluzione di problemi sociali.
Come trovare lavoro da antropologo
Per trovare lavoro come antropologo, ci sono alcune cose che puoi fare:
- Iscriviti a un’organizzazione professionale come l’Associazione Italiana di Antropologia o l’Associazione Europea di Antropologia. Queste organizzazioni spesso pubblicizzano opportunità di lavoro e hanno risorse per aiutare i professionisti a trovare lavoro.
- Utilizza i social media per fare networking e per trovare opportunità di lavoro. LinkedIn è un ottimo strumento per questo scopo.
- Cerca lavoro presso università, musei e altre istituzioni culturali che potrebbero avere bisogno di antropologi per condurre ricerche o per insegnare.
- Candidati per borse di studio o programmi di dottorato che possono fornire opportunità di lavoro o di stage.
- Considera di fare un tirocinio o uno stage presso un’organizzazione che opera nel campo dell’antropologia. Ciò ti darà esperienza preziosa e ti aiuterà a costruire il tuo curriculum e il tuo network.
- Cerca opportunità di lavoro sui siti di annunci di lavoro online, o sui siti delle organizzazioni professionali di cui ti sei iscritto.
- Iscriviti alla Green Academy: il miglior passo che puoi fare per accelerare la tua carriera è quella di iscriverti alla nostra scuola online dove ricevi informazioni esclusive.
Quanto guadagna un antropologo
Tutte le professioni che troverai spiegate su Keep the Planet difficilmente ti faranno diventare ricco.
Questo perché noi mettiamo i guadagni economici in secondo piano rispetto alla gratificazione personale di diventare parte attiva del cambiamento.
La felicità di amare il proprio lavoro non ha prezzo, e ovviamente questo ha un lato negativo come i guadagni professionali.
Tuttavia questo non significa che lavorare come antropologo non dia soddisfazioni anche economiche.
Stabilire con certezza quanto guadagna al mese un antropologo non è semplice perché questa figura professionale può lavorare in contesti e paesi molto diversi tra loro.
Così come tante altre professioni, il salario di un antropologo dipende da molti fattori, come il luogo di lavoro, il livello di istruzione, l’esperienza professionale e il settore in cui si lavora.
Ad esempio, gli antropologi che lavorano in università o in grandi aziende potrebbero guadagnare di più rispetto a quelli che lavorano in piccole organizzazioni o in settori non profit.
Inoltre, gli antropologi con un dottorato di ricerca o una lunga esperienza professionale spesso guadagnano di più rispetto a quelli con una laurea di primo livello o poca esperienza.
Se desideri lavorare come antropologo, ti consiglio di iscriverti alla Green Academy.
Buongiorno.
Non sono un antropologo laureato, ho studiato “qualcosa” di antropologia, oltre che aver avuto modo di leggere dei saggi.
Vorrei capire se siate alla ricerca di antropologi senza la laurea magistrale (sono un Educatore con laurea triennale).
Se sì, in quale ambito?
Attendo vostro cortese riscontro,
Saluti cordiali,
DG