Senza acqua un essere umano muore dopo massimo 14 giorni, ma dopo i primi 2 iniziano gravi problemi fisici, senza acqua non possiamo produrre cibo, senza acqua non esisterebbe vita sulla terra.
E noi umani che siamo furbi ed intelligenti la sprechiamo e la inquiniamo.
Nell’ultimo video qui sul canale avevo parlato della crisi idrica che l’umanità sta iniziando ad affrontare, qui oggi invece vedremo tutte le azioni che possiamo e dobbiamo fare, per conservare questa importante risorsa.
Leggi l’articolo o guarda il video:
E’ dal 2000 che in Europa si parla di conservazione delle risorse idriche, in questo anno infatti venne introdotta la direttiva quadro in materia di acque, il più ambizioso ed esauriente testo legislativo mai approvato in tale ambito dall’Unione.
La direttiva stabilisce un sistema di gestione basato sui bacini idrografici naturali. L’obiettivo è di riunire tutti i soggetti coinvolti nella gestione delle risorse idriche, dai governi alle comunità locali,.
Nonostante i proclami e le iniziative politiche, studi recenti evidenziano che nell’UE si può e si deve fare ancora molto per risparmiare acqua.
Gli sprechi idrici nell’Unione Europea
Il consumo totale in Europa infatti potrebbe ridursi quasi del 40 % se tutti gli attori coinvolti, noi cittadini compresi, iniziassero a fare la loro parte.
Ogni anno, circa 247 000 milioni di metri cubi di acqua sono estratti da fiumi e laghi superficiali e sotterranei dell’UE.
Di queste risorse, una parte non viene consumata essendo destinata ai processi di raffreddamento degli impianti per la produzione di elettricità che, una volta utilizzata rifluisce interamente nei fiumi. La maggior parte però viene consumata per uso agricolo, industriale ed urbano.
Diversi studi hanno evidenziato come nei settori agricoli e industriali si potrebbe ottenere un risparmio fino al 40 % grazie a nuove tecnologie, ad una migliore gestione delle pratiche di irrigazione, all’utilizzo di colture resistenti alla siccità e a sistemi di riciclo dell’acqua.
Mentre a livello urbano, un intervento mirato alla riduzione delle perdite delle reti pubbliche porterebbe un risparmio di oltre il 50%.
Il 17 % dell’acqua estratta è destinata alle utenze pubbliche, private e alle piccole imprese, mentre il 15 % è utilizzato a fini industriali. Metà dell’acqua impiegata per usi produttivi è utilizzata nel settore chimico e nelle raffinerie di petrolio, mentre la maggior parte della rimanente viene indirizzata alle industrie metallurgiche, alimentari e della carta.
Le 10 azioni per risparmiare acqua
Prima azione concreta per contribuire al risparmio idrico è quello di evitare di lasciare il rubinetto aperto.
Quando ti lavi le mani oppure i denti stai attento a lasciar scorrere l’acqua nei tempi morti. Con un minimo di attenzione, è possibile ridurre il consumo di più di 30 litri di acqua potabile. Il rubinetto del bagno ha generalmente una portata di oltre 10 litri al minuto, se viene lasciato aperto quando ci si lava i denti ad esempio, è facile sprecare acqua inutilmente.
Seconda accortezza per ridurre il consumo idrico è quello di acquistare una lavastoviglie.
Una recente indagine condotta presso l’Università di Bonn, ha confrontato l’efficienza della lavastoviglie con il lavaggio manuale dei piatti.
Lo studio ha evidenziato come l’elettrodomestico consuma una quantità di acqua inferiore rispetto al lavaggio manuale a patto che il carico della lavastoviglie sia al massimo della capacità. L’esempio riporta che per pulire i piatti di una cena di 12 posti, il lavaggio manuale consuma 103 litri d’acqua, mentre una lavastoviglie solamente 88.
Questo risparmio porta ad oltre 30000 litri di acqua risparmiati a famiglia all’anno, pensiamo ai milioni di famiglie nella sola europa per poter quantificare il vantaggio di questo singolo gesto.
Certo, non tutti hanno lo spazio in casa per mettere una lavastoviglie, ma se lo hai valuta questa opportunità.
Terza azione di risparmio idrico è farsi una doccia piuttosto che un bagno in vasca.
Il consumo d’acqua per un bagno può essere fino a quattro volte superiore rispetto a quello per una doccia: ovviamente, dipende dalla durata della doccia, tuttavia una vasca da bagno contiene 100-160 litri d’acqua, mentre una doccia di 5 minuti fa consumare 75-90 litri ed una di 3 minuti 35-50 litri.
Quarta azione, applicare il frangigetto ai rubinetti.
Questo dispositivo funziona da riduttore di flusso dell’acqua: aumentando l’aria presente all’interno del getto, il rompigetto fa in modo che il flusso di acqua si riduca.
Mentre la potenza del getto resta inalterata, si riduce invece il consumo dell’acqua con un notevole risparmio idrico.
Di tutto il consumo idrico che avviene dentro una casa, il 20% riguarda lo scarico del water. Spesso, anche inconsapevolmente ci ritroviamo a scaricare l’acqua anche per un singolo pezzo di carta.
Ecco, ogni volta che premi lo sciacquone stai tirando ben 10 litri di acqua potabile, lo stesso quantitativo che potrebbe salvare un bambino nel Corno d’Africa.
Ti lancio una sfida, da oggi stesso prendi nota del numero di volte tiri lo sciacquone nel corso della giornata, e metti una X di fianco a tutte quelle volte che avresti potuto evitarlo, moltiplica il numero per i 10 litri risparmiati ogni volta che a sua volta moltiplicheremo per i 365 giorni l’anno.
Il numero finale sarà quello dei litri di acqua potabile inutilmente tirati nel water.
La sesta azione per risparmiare acqua è rivolta a tutti coloro che hanno un giardino da innaffiare.
Anche un semplice contenitore per raccogliere l’acqua piovana per innaffiare il giardino e lavare l’auto può garantire fino al 50 % di risparmio dell’acqua per uso domestico. Ovviamente, specialmente in estate, annaffiamo sempre di sera quando l’evaporazione è minore e l’assorbimento massimo.
Settima azione, per risparmiare acqua è quello di revisionare tutti i tubi e i rubinetti di casa.
Un controllo della rete idrica domestica è essenziale nella lotta contro gli sprechi. Un rubinetto che gocciola o un water che perde acqua non vanno trascurati: possono infatti sprecare decine di litri d’acqua al giorno. Per controllare di non avere perdite d’acqua è sufficiente chiudere tutti i rubinetti e controllare che il contatore non giri, cioè che non registri prelievi d’acqua.
Ottava azione, riguarda i vestiti.
Così come per la lavastoglie, una lavatrice consuma la stessa quantità d’acqua sia a metà che a pieno carico. Un’attenta pianificazione permette non solo il risparmio di acqua, ma anche di energia elettrica. In questo periodo di rincari, non sarà solo l’ambiente a ringraziarti, ma anche il portafoglio.
Quando possibile evita il lavaggio delicato, ma opta per quello rapido che consuma meno litri di acqua. Scegliere una lavatrice a basso consumo di acqua ed energia non è un lavoro semplice, serve pazienza, determinazione nel paragonare i dati tecnici dei vari modelli, ma spesso un attento addetto alle vendite saprà consigliarti al meglio.
Nona azione per risparmiare acqua, è comprare una borraccia termica.
Da quando ho acquistato la mia insostituibile borraccia non posso farne più a meno. Oltre al netto risparmio di soldi non acquistando più acqua in bottiglia, contribuisco anche al risparmio idrico perché la borraccia termica mantiene l’acqua fresca tutto il giorno, anche sotto il sole cocente.
Come decima e ultima azione ho inserito la regola più importante di tutte, e per molti anche la più difficile da applicare: il controllo della propria dieta alimentare.
Spesso quando parliamo di acqua pensiamo all’uso diretto che ne facciamo, ma è quello indiretto a pesare di più. Il cibo che mangiamo infatti ha un costo in termini di litri consumati non indifferente.
Tutto quello che facciamo ha un impatto sull’ambiente, se moltiplichiamo le nostre azioni per gli ormai 8 miliardi di esseri umani sul pianeta, la ricetta del disastro è servita.
Noi occidentali abbiamo ancora dei privilegi non meritati rispetto alle tante persone che vivono in paesi già colpiti dalla siccità.
Questi privilegi sono oggi a rischio, prima agiamo e meglio sarà.