In questa guida scoprirai come trovare lavoro nella tutela della natura.
Sia che tu sia laureato, oppure no, devi sapere che tutti possono fare la loro parte.
Continua la lettura o guarda il video:
La natura è sotto attacco da una società degli uomini sorda e stupida.
La perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici non sono più una lontana minaccia, ma una verità imminente. In questo contesto possiamo solamente fare due cose, arrenderci o lottare per un mondo migliore.
Io ho deciso di lottare, attraverso questo canale, il sito di Keep the Planet e i social, porto avanti ormai da 6 anni una mia personalissima battaglia che vuole incentivare sempre più persone ad avvicinarsi al mondo della tutela della natura non solo come spettatori passivi, ma come protagonisti.
E per farlo non c’è miglior modo che lavorare nella conservazione ambientale.
Come lavorare per la tutela della natura
Dal pilotare droni per il monitoraggio contro il bracconaggi, o difendere la fauna selvatica in tribunale, studiare ecologia per contrastare i cambiamenti climatici, o specializzarsi in ingegneria energetica per migliorare le energie rinnovabili, tutti possono fare la loro parte.
Ed è questo lo scopo di Keep the Planet che coincide con il mio obiettivo finale, far capire a quante più persone possibili che tutti possono partecipare alla grande sfida che ci attende.
Puoi lavorare in mare come biologo marino, o su un vulcano attivo come geologo, o semplicemente lavorando da casa o in ufficio da attivista, le vie sono diverse e adatte a tutti.
Qui sul canale ho già fatto alcuni video riguardanti le professioni legate alla tutela della natura, ci sono sia quelle dedicate a chi possiede un titolo di studio specifico sia a coloro che al contrario non hanno una laurea.
Il messaggio che voglio far passare deve essere chiaro, tutti possono e devono fare la loro parte, proteggere la natura non riguarda solo il mondo accademico e non si limita solamente al lavoro con la fauna selvatica.
Comprende anche comunicazione, politica, marketing, logistica, educazione, tecnologia, strategia, gestione dei progetti, raccolta fondi e molto altro ancora.
Dopo questa doverosa premessa, rispondiamo alla domanda principale, come lavorare nella tutela della natura.
I passi per trovare lavoro nell’ambiente
Primo passo, dobbiamo capire che il mondo della conservazione ambientale funziona come un qualsiasi settore lavorativo.
Se è vero come è vero che servono specialisti come ecologi, biologi, tecnici forestali, geologi, è altrettanto vero che servono anche lavoratori manuali, impiegati, professionisti del web, guide ambientali, autisti, skypper e mille altri lavori.
Il concetto è semplice, per lavorare nella tutela della natura non devi necessariamente cambiare professione. Puoi infatti tranquillamente prendere la tua professionalità e applicarla in questo settore.
Sei un idraulico, puoi aiutare le ONG a costruire impianti in zone remote, sei un web designer, puoi migliorare il sito di un centro di fauna selvatica, sei un avvocato, puoi difendere la piccola comunità contro i grandi interessi economici.
Ovviamente nulla ti impedisce di cambiare settore, magari seguire un percorso accademico scientifico, tuttavia è importante sottolineare che tutte le professionalità sono utili.
Capito quindi questo concetto, si può passare alla fase due e cioè definire l’obiettivo che si vuole raggiungere.
Qualunque sia il risultato che vuoi ottenere, in questa fase si deve fare un’attenta pianificazione dei passi da effettuare per ottenere quello che desideri.
Il segreto del successo è trovare una nicchia che ami così tanto da poterlo definire con il tuo scopo di vita. Io ad esempio con Keep the Planet, con la divulgazione ambientale, con la realizzazione di documentari, credo di aver trovato il mio e anche se lavoro 365 giorni l’anno, domeniche e natali inclusi, l’entusiasmo e la voglia di fare rimangono.
Essendo il mondo della conservazione ampio e variegato, ogni obiettivo fa storia a sé e comporterà ovviamente delle azioni diverse tra loro. Per alcuni lavori si dovrà passare per un titolo di studio universitario, per altri basteranno dei corsi professionali, esperienza diretta e impegno.
In questa fase ti ritroverai a rispondere a domande del tipo:
- Come faccio a passare dalla mia attuale situazione al lavoro che desidero?
- Ho bisogno di una laurea/ di un master?
- Dovrei prima fare un periodo di volontariato? Oppure ho già l’esperienza sufficiente per iniziare?
Preparati quindi ad un periodo di riflessione interiore e di ricerca.
Definito l’obiettivo e ottenute le eventuali abilità necessarie, ci si deve far conoscere dal settore di riferimento. In questa fase si deve lavorare su più fronti.
Crea la tua presenza online
Il primo aspetto è la cura della propria immagine digitale. Probabilmente dovrai creare o aggiornare il tuo profilo Linkedin, aprire forse una pagina Instagram e magari scrivere un blog.
Puoi proporre alle riviste scientifiche un tuo articolo o video, devi in sostanza farti conoscere per le tue conoscenze e capacità.
Da alcuni anni si parla di attirare il lavoro piuttosto che cercarlo. Se vuoi lavorare per qualcuno, avere un repertorio online delle proprie competenze come articoli, foto, video, profili socia, qualsiasi cosa che dimostri le tue competenze, ti eleva immediatamente dalla concorrenza. Prima inizi e meglio è perché serve una grande costanza e determinazione.
Impegnati nella vita reale
Secondo aspetto, la vita reale.
Una delle strategie utili per entrare nel mondo della conservazione ambientale è quello di partecipare alle conferenze del settore che ti interessa.
Ti faccio il mio esempio, io amo il mondo dei documentari, il mio sogno è vivere grazie a questa mia passione e fino a pochi anni fa non conoscevo nulla di questo settore.
Nel 2016, ho investito ben 800 euro per partecipare al Wildlife Film Festival di Bristol, l’evento più importante in Europa nel mondo dei documentari naturalistici. Qui sono entrato in contatto con professionisti affermati che mi hanno riempito di consigli e suggerimenti impossibili da ottenere senza la loro guida.
Il mondo del lavoro non è solo fatto da competenze e abilità professionali, ma anche e soprattutto da connessioni umane, contatti diretti e aiuti reciproci.
Oltre alle conferenze, il metodo più efficace e veloce per entrare nel mondo della tutela ambientale, è quello di partecipare ad esperienze di volontariato.
Non a caso il volontariato ambientale è uno dei focus principali di Keep the Planet, l’obiettivo è quello di mettere in contatto diretto gli aspiranti conservazionisti con i veri progetti di conservazione ambientale.
Dalle foreste del Borneo, alle spiagge messicane, le opportunità per iniziare sono numerose e bellissime.
Grazie al volontariato si ottengono nuove abilità professionali, si conoscono persone, si vivono esperienze meravigliose e soprattutto si comprende cosa si vuole fare veramente.
Ed è qui che passiamo allo step successivo, la ricerca vera e propria del lavoro. Dopo i primi mesi di volontariato, dopo le prime esperienze si dovrebbe aver capito qual è la direzione che si vuole intraprendere.
Esistono principalmente due vie, quella del lavoro dipendente e quella del lavoro autonomo. Come detto in precedenza la conservazione ambientale funziona come un qualsiasi settore e come tale si può lavorare per qualcuno oppure in maniera indipendente.
Vuoi lavorare nella conservazione ambientale? Iscriviti alla community di Keep the Planet