Dove Vedere le Tartarughe Marine in Europa: Le Migliori Destinazioni

dove vedere le tartarughe marine in europaLe tartarughe marine rappresentano uno degli incontri più emozionanti che la natura possa offrire. Questi antichi rettili, che solcano gli oceani da oltre 110 milioni di anni, esercitano un fascino irresistibile sui viaggiatori di tutto il mondo.

Sebbene l’Europa non sia il primo continente che viene in mente quando si pensa alle tartarughe marine, il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico orientale ospitano diverse specie, principalmente la tartaruga comune (Caretta caretta) e la tartaruga verde (Chelonia mydas).

In questo articolo, esploreremo i migliori luoghi in Europa dove è possibile vedere le tartarughe marine nel loro habitat naturale, scoprendo al contempo come queste esperienze possano essere vissute in modo responsabile e sostenibile.

Grecia: Il Santuario delle Tartarughe Caretta Caretta

La Grecia è senza dubbio la destinazione europea per eccellenza per l’avvistamento delle tartarughe marine. Con le sue acque cristalline e numerose spiagge di nidificazione, il paese ellenico offre opportunità straordinarie per osservare questi affascinanti rettili marini.

Zante (Zakynthos): La Baia di Laganas

L’isola di Zante ospita uno dei più importanti siti di nidificazione della tartaruga Caretta caretta in tutto il Mediterraneo. La Baia di Laganas, con la sua splendida spiaggia che si estende per oltre 5 km, è stata dichiarata Parco Nazionale Marino nel 1999 proprio per proteggere questi animali.

Il periodo migliore per visitare Zante e osservare le tartarughe è tra maggio e agosto, quando le femmine si avvicinano alla costa per deporre le uova. È possibile partecipare a tour in barca con vetri trasparenti sul fondo che permettono di ammirare le tartarughe mentre nuotano nelle acque turchesi della baia. Molti operatori offrono escursioni eco-sostenibili, guidate da biologi marini che forniscono informazioni dettagliate sul ciclo vitale e sul comportamento di questi animali.

Isola di Cefalonia: Skala e Mounda

A breve distanza da Zante, l’isola di Cefalonia offre un’altra importante area di nidificazione. Le spiagge di Skala e Mounda, situate nella parte meridionale dell’isola, accolgono ogni anno numerose tartarughe Caretta caretta che vengono a deporre le uova.

La spiaggia di Mounda è particolarmente significativa, con decine di nidi ogni stagione. Organizzazioni locali come “Katelios Group” conducono passeggiate guidate al tramonto, quando è possibile osservare le tartarughe che emergono dal mare per nidificare, un’esperienza davvero unica e commovente.

Creta: Rethymno e la Baia di Messara

L’isola di Creta, la più grande della Grecia, ospita importanti siti di nidificazione nella regione di Rethymno e nella Baia di Messara. La spiaggia di Rethymno, lunga 12 km, è una delle più significative aree di nidificazione del Mediterraneo orientale.

L’organizzazione “Archelon” offre tour educativi e la possibilità di partecipare a programmi di volontariato per il monitoraggio dei nidi e la protezione delle schiuse. Da luglio a settembre, i visitatori possono assistere alla nascita dei piccoli che emergono dalla sabbia e si dirigono verso il mare, un evento naturale di straordinaria bellezza.

Cipro: Un Paradiso per le Tartarughe Marine

Cipro è un’altra destinazione privilegiata per l’osservazione delle tartarughe marine in Europa, con due specie che nidificano regolarmente sulle sue coste: la Caretta caretta e la tartaruga verde (Chelonia mydas).

Penisola di Akamas: Lara Bay

La Baia di Lara, situata nella selvaggia Penisola di Akamas nella parte occidentale di Cipro, è un santuario protetto per le tartarughe marine. Questa spiaggia incontaminata ospita un centro di conservazione gestito dal Dipartimento della Pesca e della Ricerca Marina di Cipro, dove vengono raccolte e protette le uova e dove è possibile osservare le vasche in cui vengono allevati i piccoli prima del rilascio in mare.

I visitatori possono partecipare a escursioni guidate che spiegano l’importanza della conservazione delle tartarughe marine e, nei periodi giusti (generalmente da maggio ad agosto per la nidificazione e da luglio a settembre per la schiusa), possono assistere a questi momenti cruciali del ciclo vitale delle tartarughe.

Baia di Alagadi

Nella parte settentrionale di Cipro, la Baia di Alagadi è nota come “Turtle Beach” per l’elevato numero di tartarughe che vi nidificano. Il progetto di conservazione “Marine Turtle Conservation Project” organizza passeggiate notturne durante la stagione di nidificazione e rilasci pubblici dei piccoli, offrendo ai visitatori la possibilità di assistere a questi eventi naturali sotto la guida di esperti.

Spagna: Le Canarie, Un Ponte tra l’Europa e l’Africa

Le Isole Canarie, situate nell’Oceano Atlantico al largo della costa africana ma appartenenti alla Spagna, rappresentano un importante habitat per diverse specie di tartarughe marine, in particolare la tartaruga comune e la tartaruga verde.

Tenerife: Escursioni in Mare Aperto

Contrariamente a quanto si credeva in passato, le tartarughe marine non sono più regolarmente avvistabili nella zona di El Puertito come una volta. Questa piccola baia, che in precedenza era nota per la presenza di tartarughe verdi residenti, ha visto un significativo declino degli avvistamenti negli ultimi anni a causa dell’aumento del turismo e dei cambiamenti nell’habitat.

Oggi, per osservare le tartarughe marine a Tenerife, è necessario partecipare a escursioni in barca organizzate che si dirigono al largo, in particolare nelle acque tra Tenerife e La Gomera, dove le tartarughe sono ancora relativamente comuni.

Il centro di recupero delle tartarughe marine “La Tahonilla” a Tenerife continua il suo importante lavoro di riabilitazione di esemplari feriti o malati e offre visite educative dove è possibile apprendere di più sugli sforzi di conservazione e, occasionalmente, assistere al rilascio di tartarughe recuperate.

Gran Canaria: Playa del Inglés

A Gran Canaria, le acque al largo di Playa del Inglés offrono buone possibilità di avvistare tartarughe marine durante escursioni in barca o immersioni. L’associazione “ADS Biodiversidad” organizza tour educativi e progetti di citizen science che permettono ai visitatori di contribuire alla raccolta di dati sulle popolazioni locali di tartarughe.

Fuerteventura: Cofete

La spiaggia di Cofete, una delle più selvagge e incontaminate delle Canarie, è un sito di nidificazione occasionale per le tartarughe marine. La sua posizione remota e lo scarso sviluppo turistico ne fanno un luogo ideale per questi animali che cercano tranquillità per deporre le uova.

Italia: Alla Scoperta delle Tartarughe del Mediterraneo

L’Italia, con i suoi oltre 7.500 km di costa, offre diverse opportunità per l’osservazione delle tartarughe marine, principalmente la Caretta caretta.

Lampedusa: Spiaggia dei Conigli

L’isola di Lampedusa, situata nel cuore del Mediterraneo, ospita una delle più importanti spiagge di nidificazione della tartaruga Caretta caretta in Italia. La Spiaggia dei Conigli, classificata più volte come una delle più belle spiagge d’Europa, è diventata un simbolo di conservazione grazie agli sforzi dell’associazione “Legambiente” che gestisce la Riserva Naturale.

Durante i mesi estivi, è possibile partecipare a escursioni notturne organizzate per osservare le tartarughe che nidificano o, più frequentemente, assistere al rilascio dei piccoli che emergono dai nidi protetti.

Calabria: Capo Rizzuto

La costa ionica della Calabria, in particolare l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, è un’altra zona significativa per la nidificazione delle tartarughe Caretta caretta in Italia. Il “Centro Recupero Tartarughe Marine” di Brancaleone offre visite guidate e la possibilità di apprendere di più sugli sforzi di conservazione in corso.

Puglia: Torre Guaceto

La Riserva Naturale di Torre Guaceto in Puglia è un’area protetta che ospita regolarmente nidi di tartaruga Caretta caretta. Il centro visite della riserva organizza attività educative e, durante la stagione estiva, è possibile partecipare a monitoraggi notturni delle spiagge in compagnia di biologi e volontari.

Portogallo: L’Atlantico delle Tartarughe

Il Portogallo, con la sua lunga costa atlantica e le isole oceaniche, offre habitat diversificati per le tartarughe marine.

Algarve: Ria Formosa

Il Parco Naturale di Ria Formosa, situato nella regione dell’Algarve nel sud del Portogallo, è un importante area di alimentazione per le tartarughe marine, in particolare per la tartaruga comune. Il centro “RIAS” (Centro de Recuperação e Investigação de Animais Selvagens) offre visite guidate e la possibilità di conoscere meglio il lavoro di recupero e riabilitazione delle tartarughe marine ferite.

Madeira e Azzorre

Gli arcipelaghi atlantici di Madeira e delle Azzorre, territori portoghesi, sono punti di passaggio cruciali per le tartarughe marine durante le loro migrazioni oceaniche. Qui è possibile partecipare a escursioni in barca specificamente dedicate all’avvistamento di questi animali, guidate da biologi marini che forniscono informazioni dettagliate sulle diverse specie presenti nelle acque circostanti.

Francia: Le Tartarughe della Costa Azzurra e della Corsica

La Francia mediterranea offre alcune opportunità per l’osservazione delle tartarughe marine, seppur meno numerose rispetto ad altre destinazioni europee.

Corsica: Golfo di Porto-Vecchio

La Corsica, e in particolare il Golfo di Porto-Vecchio, è un’area frequentata dalle tartarughe Caretta caretta. Il “Centre d’Études et de Soins pour les Tortues Marines” (CESTM) di Ajaccio svolge un importante lavoro di conservazione e offre visite educative per sensibilizzare il pubblico sulla protezione di questi animali.

Costa Azzurra: Port-Cros

Il Parco Nazionale di Port-Cros, uno dei più antichi parchi marini d’Europa, è un santuario per numerose specie marine, incluse le tartarughe. Durante i mesi estivi, è possibile partecipare a escursioni in barca o sessioni di snorkeling guidate da esperti naturalisti che aiutano i visitatori a individuare e osservare questi animali nel loro ambiente naturale.

Conservazione e Turismo Responsabile

L’osservazione delle tartarughe marine è un’attività che deve essere condotta con estrema responsabilità per non disturbare questi animali vulnerabili. Ecco alcune linee guida essenziali per un turismo sostenibile:

  • Mantenere sempre una distanza rispettosa dalle tartarughe, sia in acqua che sulla spiaggia
  • Non utilizzare flash fotografici durante l’osservazione notturna
  • Evitare rumori forti e movimenti bruschi
  • Non toccare mai le tartarughe o i loro nidi
  • Partecipare solo a tour guidati da operatori certificati che rispettano protocolli di conservazione
  • Segnalare alle autorità locali eventuali tartarughe ferite o in difficoltà

Molte delle destinazioni menzionate in questo articolo ospitano centri di recupero per tartarughe marine, dove è possibile apprendere di più sugli sforzi di conservazione e talvolta assistere al rilascio di esemplari riabilitati.

Conclusione

L’Europa offre sorprendenti opportunità per osservare le tartarughe marine nel loro ambiente naturale, dalle spiagge di nidificazione della Grecia alle acque cristalline delle Canarie. Questi incontri non solo arricchiscono la nostra esperienza di viaggio, ma aumentano anche la consapevolezza sull’importanza di proteggere questi antichi navigatori dei mari.

Scegliendo operatori turistici responsabili e rispettando le linee guida per l’osservazione, possiamo godere della bellezza di questi straordinari animali assicurandoci che continuino a prosperare nelle acque europee per le generazioni future. Un viaggio alla scoperta delle tartarughe marine in Europa è molto più di una semplice avventura turistica: è un’occasione per connettersi con la natura e diventare ambasciatori della conservazione marina.

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