Oggi ti presento una delle figure professionali più importanti del secolo in cui viviamo, l’ecologo, l’esperto in ecologia.
Ma chi è l’ecologo e cos’è l’ecologia?
Iniziamo con il dire che l’ecologia, lo studio scientifico delle interazioni tra gli organismi e l’ambiente, è secondo me la disciplina più importante di tutte.
Ma perché è importante l’ecologia e perché dovremmo preoccuparci dell’ecologia?
Secondo il mio modesto parere non esiste una branca della scienza più importante perché come possiamo immaginare di vivere su questo pianeta se non conosciamo le interazioni tra noi esseri viventi e l’ambiente in cui viviamo?
E’ l’ambiente che ci fornisce i servizi essenziali per la nostra sopravvivenza.
Il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, tutti servizi ecosistemici imprescindibili per il benessere nostro e degli animali.
L’ecologia ci aiuta a comprendere come gli esseri viventi, dalle piante agli animali, interagiscono tra loro e con l’ambiente, questo ci aiuta quindi a comprendere i problemi ambientali e a trovare soluzioni per proteggere l’ambiente e le specie in via di estinzione.
Un esempio su tutti, lo studio dell’ecologia ci ha permesso di capire l’importanza della biodiversità e ci ha anche fornito le conoscenze necessarie per sviluppare tecniche di conservazione come il ripopolamento e il reinserimento degli animali selvatici nella loro habitat naturale.
L’ecologia è quindi una disciplina estremamente importante per il nostro futuro. Ci aiuta a comprendere come prenderci cura dell’ambiente e delle specie viventi che lo popolano, e ci fornisce gli strumenti per proteggere e conservare queste risorse preziose per le generazioni future.
Ed è per questo che l’ecologo è una figura chiave nei green jobs che domineranno nella società del futuro.
Chi è cosa fa l’ecologo
L’ecologo è lo specialista dell’ecologia, ma cosa fa nel concreto?
L’ecologo studia in maniera approfondita il funzionamento degli ecosistemi naturali, sia terrestri che marini a seconda della specializzazione, per capire e analizzare quali sono gli equilibri tra gli elementi, evidenziare eventuali squilibri per poi tentare di ripristinare l’equilibrio se disturbato, generalmente dalla presenza antropica, ovvero dalle attività umane.
L’ecologo può ovviamente specializzarsi in diverse aree, come l’ecologia vegetale, l’ecologia marina, l’ecologia delle comunità biologiche e l’ecologia per la sostenibilità, ovvero l’analisi dei rapporti tra le risorse ambientali e il loro utilizzo da parte dell’uomo.
L’ecologo svolge diverse attività e interagisce in diversi ambiti come la valutazione degli impatti ambientale delle attività umane, offrire consulenze in materia di ecosistemi, ambiente e conservazione della natura, gestire la qualità ambientale di aree protette o di siti di interesse comunitario, preparare e presentare progetti di ricerca scientifica, occuparsi della gestione dello smaltimento dei rifiuti, della bonifica dei terreni e del ripristino naturale di aree estrattive come le cave, e curare la gestione di giardini urbani o di aree boschive.
Come diventare ecologo
Benvenuti in Italia, il paese dove non esiste un albo professionale specifico per diventare ecologi professionisti.
Ma non disperare, arriviamo noi in tuo soccorso a spiegarti come diventare ecologo.
Il primo passo è ovviamente quello di iscriversi ad una laurea triennale che ti dia le conoscenze di base in ambito ecologico.
I percorsi migliori per intraprendere la strada dell’ecologia sono:
- Scienze Naturali;
- Scienze Biologiche;
- Scienze Agrarie;
- Scienze Ambientali.
Puoi scegliere uno di questi percorsi triennali per poi scegliere una laurea specialistica che sia più incentrata nell’ecologia.
Da questo esempio dell’Università di Siena vediamo come un corso di ecologia è incluso dentro un percorso di studi in Scienze Ambientali.
Le migliori facoltà di ecologia in Italia
La qualità degli insegnamenti forniti dall’Università italiana sono generalmente di alta qualità e i corsi di laurea sparsi sul territorio in maniera abbastanza omogenea.
Un esempio di Laurea Magistrale in Ecologia ed Etologia per la Conservazione della Natura ci viene dall’Università di Parma che ha attivato questo corso all’interno del dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale.
Un altro spunto per diventare ecologi ci arriva dall’Università di Trieste che ha attivato la Laurea Magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei cambiamenti globali.
Spostandoci più a sud troviamo l’Università del Salento che ha attivato il Corso di laurea specialistica in Ecologia, mentre a Roma la Sapienza ha attivato la laurea magistrale in Ecobiologia.
Qualsiasi sia la tua scelta, i corsi in oggetto mirano a fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi e le competenze necessarie per affrontare problematiche complesse legate ai cambiamenti globali che interessano diversi ambiti disciplinari e che possono avere un impatto sull’ambiente e sulla biodiversità, oltre che ulteriori implicazioni sociali, economiche e tecnologiche.
E’ facile capire che tutte queste competenze saranno molto ambite nel mercato lavorativo nei prossimi anni.
I professionisti in ecologia del futuro dovranno infatti avere competenze specialistiche nell’analisi, nel biomonitoraggio e nella gestione dei cambiamenti globali, con particolare riferimento alle pratiche di monitoraggio e mitigazione degli effetti di tali cambiamenti sugli ecosistemi naturali e antropizzati.
Avere degli strumenti atti alla valutazione dei servizi ecosistemici è sinonimo di alte opportunità di lavoro.
Se il tuo sogno è quello di lavorare al servizio di natura e animali, dai un occhio alla nostra Green Academy.
Sbocchi professionali per un ecologo
Finito il percorso universitario e finiti i festeggiamenti con amici e parenti, è arrivato il momento di trovare lavoro.
Abbiamo già detto che non esiste un albo specifico per ecologi che comunque possono trovare spazio nell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per difendere e tutelare la propria professione.
Il laureato in ecologia a seconda dei propri interessi e competenze può specializzarsi in diversi ambiti e lavorare nel campo conservazione dell’ambiente e della gestione sostenibile delle risorse naturali.
Per farlo può lavorare all’interno delle Università come ricercatore scientifico e fare ricerca applicata, oppure lavorare come consulente ambientale per le analisi di impatto ambientale.
Sempre l’ecologo potrebbe lavorare in una serie di organizzazioni come autorità locali, organizzazioni per la conservazione, enti governativi o scientifici.
Con l’esperienza, si può diventare un ecologista senior, guidare un team di ricercatori, sviluppare piani per la biodiversità o agire come consulente su progetti di sviluppo sostenibile.
Un’esperienza all’estero è ovviamente sempre consigliata, magari anche valutare l’estero come destino finale per la propria carriera professionale e non limitarsi alla sola Italia.
Se hai bisogno di direzione nella tua vita professionale, sappi che la Green Academy è stata appositamente creata per aiutarti.