Come finanziare un film documentario grazie al web

In questo articolo vedremo come finanziare un documentario naturalistico, uno dei prossimi progetti della mia associazione Keep the Planet.

Nonostante questa guida sia dedicata ai documentari sulla natura e gli animali, in verità è valida anche per altre tipologie di film.

Questa guida sarà più che altro un resoconto della nostra esperienza con Men of the Forest, un film ambientato in Borneo e che tratterà il problema della deforestazione massiva per colpa delle coltivazioni di palma da olio e tutti i problemi che ne consegue.

Noi di Keep the Planet abbiamo deciso di realizzare questo documentario perché crediamo che grazie a questo progetto possiamo sensibilizzare molte persone circa il tema della deforestazione e del declino di specie simbolo come l’orango tango.

Come associazione ambientalista attiva e con obiettivi concreti, vogliamo raggiungere il nostro scopo anche grazie all’arte cinematografica, siamo certi che presto o tardi il nostro film diventerà realtà e potrà finalmente raggiungere le case di molte persone, ma prima di farlo, dobbiamo come tutti i documentaristi, risolvere il problema dei soldi.

Perché ti servono soldi

finanziare un documentario naturalisticoSoldi, soldi, maledetti soldi, non importa quanto nobili siano i tuoi ideali, da qualsiasi parte guardi avrai bisogno dei soldi.

Certamente la strada del documentarista emergente non è una strada piena di successi finanziari, la ricca industria dei documentari naturalistici ( che in Italia non esiste, sappilo, per trovarla devi bussare alla BBC o al National Geo) infatti è chiusa per chi entra da poco nel settore.

All’inizio, specialmente durante i primi film che farai, sarai tu solo contro il mondo. Ed è per questo che ti serviranno soldi.

Il budget per un documentario può variare significativamente, la cifra finale infatti dipenderà da tanti di quei fattori che nessuno può dare una cifra valida per tutti i progetti.

Il consiglio è di non fare come me che come primo documentario ho scelto l’Indonesia, un paese economico, ma comunque lontano e che quindi comporta dei costi che non avrei se lo facessi in Italia o quanto meno in europa.

La location infatti è importante, sarà una delle uscite più grosse del budget.

Secondo, sarà la grandezza del team che andrai a formare. Non potrai mai realizzare un documentario da solo, ti serve una squadra di professionisti e come ben saprai la professionalità ha un costo.

Certo, puoi partire tu, un regista e un fonico, ma poi ti servirà un montatore e un tecnico dei suoni almeno, e ti sto parlando proprio del limite perché quando guardi i titoli di coda dei documentari puoi renderti conto della grandezza del gruppo di lavoro.

Ma non sfiduciarti, il tuo primo documentario potrà anche avere delle carenze, l’importante come ti ho detto è la storia.

Terzo fattore che influenzerà il budget è la complessità della storia. 

Se il tuo progetto prevede decine di luoghi, decine di storie e personaggi, forse come tua prima idea è giusto rivederla e ottimizzare i costi.

Un’ultima cosa, a tutte le spese che avrai pianificato, aggiungi gli imprevisti che non mancheranno di certo.

Prepara la presentazione del progetto

Ti ricordi il vecchio detto “L’abito fa il monaco”?

Ecco, non ascoltare chi ti dice che non è valido. In un film, o come tutto o quasi nella vita, la forma in cui presenti il progetto è di vitale importanza per avere riscontro, specialmente con le persone addette al settore.

Devi quindi organizzare tutta la struttura e dare un’immagine solida e chiara al documentario.

Chi legge il progetto deve capire subito l’argomento del film, l’ambientazione e gli obiettivi.

Ma come si presenta un progetto?

Da imprenditore online ti consiglio innanzitutto di aprire un sito internet dedicato al film. Se ti serve un esempio, guarda pure il sito menoftheforest.org dove presentiamo il nostro progetto appunto.

Non serve un sito da milioni di pagine, ma una bella home page con la copertina del film, una frase d’effetto che spieghi il film, e poi via via le varie voci principali come componenti della squadra, sinossi e press kit dove saranno riportati in bella vista i contatti dei responsabili.

Molto utile sarà la preparazione di un file pdf scaricabile dove andrai più nel dettaglio, sarà nel pdf che illustrerai tutte le componenti del film, dalla pianificazione dei costi, all’esperienza regressa degli autori, qui non dovrai tralasciare nessun dettaglio.

Strada 1: casa di produzione

Personalmente, per Men of the Forest abbiamo deciso di lasciare l’opzione casa di produzione per ultima in quanto vogliamo avere mani libere sulla realizzazione del progetto.

Tuttavia, non escludiamo di utilizzare questa strada se le altre vie per un motivo o per un altro saranno chiuse.

La casa di produzione è un’azienda che ha lo scopo di produrre film per poi ricavarci un profitto attraverso la vendita dello stesso.

Dalla definizione di casa di produzione, vediamo insomma che loro non sono una charity in cerca di fare del bene, ma delle imprese commerciali che hanno il principale scopo di generare profitto ed è per questo motivo che non è sempre possibile scegliere questa via.

A differenza dell’estero dove le case di produzione di documentari naturalistici sono grandi e affermate (prendi il caso delle associate alla BBC per esempio), in Italia il mercato è praticamente inesistente perché non c’è un pubblico sufficientemente grande per giustificare la realizzazione di questo genere di prodotti.

Una realtà che di fatto ci ha obbligato nella scelta di produrre Men of the Forest direttamente in inglese così da avere a disposizione anche questa via.

Sul mercato italiano vanno le commedie, le fiction, noni film di conservazione. E’ un’amara verità che comunque dobbiamo conoscere e agire di conseguenza.

Se vuoi seguire questa via, devi prima chiederti: “il mio film è un progetto capace di generare profitti, cioè di riempire le sale”? Se la risposta è no, allora continua la lettura.

Strada 2: chiedi al web

Internet è una delle invenzioni più importanti dell’umanità paragonabile alla scoperta del vapore o della stampa. Ha rivoluzionato le nostre vite in maniera profonda, forse in alcuni casi peggiorata, ma per molti aspetti invece ci ha fatto fare un balzo in avanti spaventoso.

Il web ha creato delle opportunità inimmaginabili fino a poco tempo fa, la possibilità di poter comunicare al mondo bypassando i mass media tradizionali ha offerto dei palcoscenici internazionali anche a coloro che hanno poche risorse a disposizione.

Ed è grazie a web che molti progetti hanno visto la luce.

Sulla lista dei migliori documentari naturalistici che ho scritto per te amante della natura, puoi vedere come tanti progetti ora diventati famosi a livello mondiale, sono stati finanziati anche grazie alla forza del web.

Ed è proprio questa la strada che abbiamo deciso di percorrere con Men of the Forest, abbiamo deciso di chiedere al popolo di internet di aiutarci a realizzare questo nostro piccolo, ma grande sogno di aiutare gli indonesiani a proteggere le foreste del Borneo.

Per iniziare, devi aprire dei canali social che siano da catalizzatore per la creazione della tua community. Serve tempo, competenza e dedizione per creare una community, ma ti assicuro che una volta che hai raggiunto una massa critica, il tuo progetto decollerà in maniera esponenziale.

Creata la community, devi stabilire dei canali di finanziamento e delle raccolte fondi. Noi di Keep the Planet oltre a Paypal che vedi qui di lato, abbiamo avviato una campagna Kickstarter che purtroppo non ha raggiunto l’obiettivo, e a breve lanceremo una raccolta fondi su Indiegogo.

Se conosci questi due siti, devi sapere che sono delle piattaforme crowdfunding che ti danno l’opportunità di presentare il tuo progetto ad un vasto pubblico potenzialmente interessato.

Strada 3: investi i tuoi soldi

Se sei al tuo primo film, e non hai competenze informatiche forti, forse il miglior modo per finanziare il documentario è quello dei fondi personali.

Prendilo come un investimento alla carriera come un master o un corso professionale, d’altronde è il tuo primo lavoro, non puoi aspettarti il miracolo.

Investire i propri soldi è un passo importante, ma in fondo i soldi guadagnati a che servono se non a realizzare i propri sogni?

Ed è proprio questo quello che penso e provo circa Men of the Forest, se dovrò investire i miei soldi allora lo farò, quello che è certo è che non mollerò davanti ai mille muri che mi si presentano quotidianamente.

Non importa quanto lunga e ripida sia la salita, più difficile sarà la realizzazione e più grande sarà la gratificazione finale.

Un consiglio, se hai le possibilità di farlo, sfrutta una tua capacità per organizzare un servizio o prodotto che poi venderai per poi investire i profitti generati nella realizzazione del documentario.

Come finanziare un documentario naturalistico

Voglio salutarti con un video di Denzel Washington, a me aiuta nei momenti di sconforto. Qui il famoso attore ci racconta della sua attitudine alla vita, attitudine che gli ha permesso di raggiungere l’apice del successo.

Ora ti sembrerà facile per uno come lui di parlare di resistenza, resilienza e determinazione essendo ricco e famoso, ma ricorda che in passato anche lui era nella tua stessa situazione.

Gli esempi che fa inoltre non riguarda solo la sua esperienza, ma anche quella di giovani attori e registi che grazie alla costanza hanno raggiunto i loro obiettivi.

Buona visione e mi raccomando, vieni a trovarci nel gruppo Facebook Amici di Keep the Planet

[video_player type=”youtube” style=”1″ dimensions=”560×315″ width=”560″ height=”315″ align=”center” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″ ipad_color=”black”]aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g/dj1DNktKQjlyNnZUbw==[/video_player]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Diventa parte attiva del cambiamento

ISCRIVITI GRATIS ALLA GREEN COMMUNITY

Unisciti gratuitamente alla community di Keep the Planet su Telegram

× Whatsapp