Chi è, cosa fa e come si diventa naturalista

Il naturalista non è un semplice appassionato di natura e ambiente, ma un professionista laureato capace di realizzare dei progetti di conservazione fondamentali per la conservazione della biodiversità.

Ma come si diventa naturalisti?

E che lavoro fa un naturalista?

In questo articolo vedremo tutto quello che devi sapere per diventare un naturalista e sopratutto come trovare lavoro nell’ambito della conservazione ambientale.

Se desideri lavorare con gli animali selvatici, oppure nella conservazione degli ecosistemi naturali, sei finalmente giusto nel posto giusto.

Devi sapere infatti che Keep the Planet ha realizzato per te la Green Academy, l’unica scuola che ti insegna come trovare il tuo posto nella conservazione ambientale.

Detto ciò, analizziamo una delle figure professionali più caratterizzanti nella tutela della biodiversità, il naturalista.

Chi è il naturalista

diventare naturalistaIl naturalista è una figura professionale che si occupa di studiare la natura e i suoi fenomeni. Si tratta di una figura molto importante perché ci permette di conoscere e comprendere meglio il mondo che ci circonda.

I naturalisti possono essere di diversi tipi, a seconda delle loro specifiche aree di interesse: ci sono naturalisti che si occupano di botanica, di zoologia, di geologia, di meteorologia e così via.

Il naturalista deve avere una solida preparazione scientifica, ma anche una grande curiosità e una forte passione per la natura.

Deve essere in grado di fare osservazioni accurate e di analizzare i dati in modo critico, per poter poi formulare ipotesi e arrivare a delle conclusioni. Inoltre, deve essere in grado di comunicare i risultati delle sue ricerche in modo chiaro e comprensibile a un pubblico ampio.

In sintesi, il naturalista è una figura professionale che si occupa di studiare la natura e di fare ricerche in diverse aree, con l’obiettivo di comprendere meglio il mondo che ci circonda e di contribuire allo sviluppo delle nostre conoscenze scientifiche.

Cosa fa il naturalista

Il naturalista specializzato in analisi e gestione dell’ambiente lavora nel campo della conservazione dell’ambiente, studiando tutti gli elementi ambientali come la flora, la fauna, il suolo e le loro interazioni all’interno di un ecosistema o di più ecosistemi interconnessi in un ecomosaico.

Valuta i rischi per l’ambiente causati dall’azione dell’uomo e propone possibili soluzioni per mitigarli. Prepara relazioni tecniche e mappe per documentare le proprie analisi.

Il naturalista è un professionista che si occupa di analizzare e valutare gli aspetti biotici e abiotici dell’ambiente, utilizzando una preparazione interdisciplinare. In questo modo, il Naturalista è in grado di considerare i sistemi e le problematiche ambientali in modo unitario, prestando attenzione a ogni singola componente.

In veste di “ecologo di base”, il Naturalista legge i segni significativi dell’ambiente e collabora con altri specialisti per progettare gli interventi necessari.

In qualità di specialista, il Naturalista fornisce consulenze sulla fauna, la flora e le dinamiche degli ecosistemi, e può intervenire in diversi ambiti, come la gestione, la tutela e il recupero ambientale, lo studio di V.I.A. e la pianificazione territoriale.

Inoltre, il Naturalista può lavorare nel settore della tutela e gestione dei beni culturali, ad esempio come esperto di biodeteriogeni, palinologo o consulente per parchi storici e orti botanici.

L’insegnamento e l’educazione ambientale sono altre possibili opportunità professionali per il Naturalista, che può anche agire come divulgatore scientifico o accompagnatore per gruppi di diverse età.

Come si diventa naturalista

Il percorso formativo per esercitare la professione di Naturalista prevede la laurea in Scienze Naturali o in Scienze della Natura.

A differenza del biologo, In Italia non esistono norme specifiche o titoli professionali per l’accesso alla professione di naturalista specialista in analisi e gestione dell’ambiente.

Tuttavia, è possibile fare riferimento all’Associazione Italiana Naturalisti (AIN), che ha tra i suoi scopi la tutela professionale di questi professionisti, la loro formazione e qualificazione, e la diffusione della cultura naturalistica.

L’AIN è dotata di un Codice Deontologico e di un Tariffario che possono essere applicati dai professionisti liberi. Inoltre, l’AIN aderisce al CoLAP (Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali), un organismo che si occupa del riconoscimento ufficiale delle professioni non riconosciute e tutelate legalmente da un Ordine Professionale.

Attraverso il CoLAP, l’Associazione Italiana Naturalisti è diventata membro dell’EFAEP (European Federation of Associations of Environmental Professionals), un’associazione che raccoglie esperti ambientali da tutta Europa.

Per l’esercizio dell’attività di naturalista specialista in analisi e gestione dell’ambiente, è importante fare riferimento al Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” (noto come “Testo unico in materia ambientale”) e alle successive modifiche e integrazioni.

Visto che non esiste l’ordine dei naturalisti, una via alternativa è quella di iscriversi all’albo degli agrotecnici.

Si tratta di un albo di professionisti tecnici diplomati che ospita anche varie figure di laureati, tra cui i laureati in Scienze Naturali. Non è pertanto un Ordine ma un Collegio: Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati.

Sbocchi professionali per il naturalista

I naturalisti possono lavorare in diversi contesti, come università, musei, parchi naturali, laboratori di ricerca, e così via.

La loro attività può consistere in diverse attività, come la raccolta di dati, la conduzione di esperimenti, l’analisi di campioni, la redazione di rapporti e la partecipazione a progetti di ricerca.

Il naturalista può quindi scegliere diverse strade professionali, a seconda delle proprie passioni e interessi. Alcune opzioni comuni includono:

  1. Ricercatore: il naturalista può scegliere di dedicarsi alla ricerca scientifica, studiando i principi della biologia e dell’ecologia e contribuendo alle nostre conoscenze sugli organismi viventi e l’ambiente in cui vivono.
  2. Insegnante: il naturalista può insegnare le scienze naturali a diverse fasce di età, dalle elementari alle università.
  3. Educatore ambientale: il naturalista può lavorare in organizzazioni no-profit o in enti pubblici per promuovere la consapevolezza ambientale e incoraggiare le persone a prendersi cura dell’ambiente.
  4. Consulente ambientale: il naturalista può fornire consulenze a aziende o enti pubblici su come gestire in modo sostenibile le risorse naturali e minimizzare l’impatto ambientale delle loro attività.
  5. Gestore di riserve naturali: il naturalista può lavorare per gestire le riserve naturali e proteggere la biodiversità delle specie animali e vegetali che vi abitano.

Per avere successo è importante fare esperienze all’estero, di studio o anche di lavoro. Ci sono tante opportunità nelle associazioni e nei centri di ricerca, che cercano sempre volontari o borsisti.

Il miglior modo per diventare un naturalista di successo è quello di conoscere tutte le strategie per fare carriera, per questo esiste la Green Academy di Keep the Planet.

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