Un viaggio naturalistico è molto più di una semplice vacanza: è un’immersione profonda nella natura, un’occasione per riconnettersi con il mondo selvaggio, scoprire luoghi incontaminati e contribuire alla loro protezione. Ma per viverlo al meglio, è fondamentale prepararsi con cura.
La preparazione a un viaggio naturalistico non riguarda solo lo zaino o l’itinerario: coinvolge la scelta consapevole della destinazione, l’attrezzatura adatta, la preparazione mentale, il rispetto per la fauna, la flora e le comunità locali, e una buona dose di etica del viaggiatore responsabile.
Ecco perché abbiamo creato una serie di paragrafi pensati per guidarti passo dopo passo. Parleremo di:
Come scegliere il viaggio naturalistico perfetto per te, in base ai tuoi interessi, alla stagione e al tuo livello di esperienza.
Cosa mettere nello zaino, come vestirsi in ambienti naturali e quali strumenti portare per osservare gli animali in modo etico.
Comportamento responsabile nella natura, come rispettare gli ecosistemi, sostenere progetti di conservazione e viaggiare in modo sostenibile.
Salute e sicurezza in ambienti selvaggi, dalle vaccinazioni ai kit di primo soccorso, passando per la gestione dell’acqua e del cibo.
Fotografia naturalistica e racconto del viaggio, per immortalare esperienze indimenticabili senza disturbare la fauna.
Scelte logistiche sostenibili, come ridurre la tua impronta ecologica e scegliere trasporti e alloggi eco-friendly.
E infine, cosa fare al ritorno, per continuare a sostenere i progetti di conservazione e ispirare altri a viaggiare con consapevolezza.
Che tu sia alla tua prima esperienza o un esploratore esperto, questa guida ti aiuterà a vivere un’esperienza autentica, rispettosa e davvero trasformativa.
La natura ti aspetta. Preparati a incontrarla nel modo giusto.
Come scegliere il viaggio naturalistico perfetto per te
Sogni di camminare tra le foreste del Borneo, osservare elefanti in libertà o fare snorkeling con le tartarughe in acque cristalline? I viaggi naturalistici offrono esperienze uniche, ma per viverle al meglio è importante scegliere quello giusto per te.
Ogni persona ha un diverso livello di esperienza, aspettative, tempo e motivazioni. Ecco quindi una guida pratica per aiutarti a capire quale viaggio naturalistico è perfetto per il tuo stile, i tuoi valori e il tuo momento di vita.
1️⃣ Parti da te: cosa cerchi davvero?
Chiediti:
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Vuoi rilassarti nella natura o vivere un’avventura intensa?
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Preferisci osservare fauna selvatica o scoprire paesaggi mozzafiato?
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Ti interessa contribuire a un progetto di conservazione ambientale?
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Hai voglia di disconnetterti dal mondo digitale o di scoprire culture locali?
Avere le idee chiare ti aiuta a scegliere un’esperienza che ti arricchisca davvero, senza farti sentire fuori posto o sopraffatto.
2️⃣ Considera il tuo livello di esperienza
Se è la tua prima volta in un viaggio nella natura, potresti preferire mete con una logistica più semplice, strutture confortevoli e guide esperte. Se invece sei un viaggiatore navigato, potresti puntare a spedizioni più selvagge, in zone remote e meno turistiche.
❗️Attenzione: non è una gara. Anche una passeggiata tra i vulcani di Tenerife può cambiarti la vita se sei presente, curioso e aperto all’esperienza.
3️⃣ Scegli il giusto tipo di esperienza
Ci sono tanti modelli di viaggio naturalistico, ognuno con le sue caratteristiche:
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Safari fotografici – Ideali per chi sogna di vedere la fauna africana nel suo habitat.
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Viaggi di conservazione – Perfetti per chi vuole aiutare attivamente animali e ambiente.
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Trekking e immersione nella natura – Per chi ama camminare e respirare paesaggi incontaminati.
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Esperienze marine – Snorkeling, whale watching, o spedizioni in barca alla scoperta della biodiversità marina.
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Ritiri nella natura – Silenzio, meditazione e riconnessione, lontano da tutto.
4️⃣ Valuta bene la stagione
Molte esperienze naturalistiche sono stagionali. Ad esempio:
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Le tartarughe marine depongono le uova in periodi precisi.
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Gli oranghi in Borneo sono più visibili nella stagione secca.
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I safari in Africa offrono il massimo durante la migrazione degli gnu o nella stagione secca.
Informati sempre sul periodo migliore per vivere ciò che desideri davvero vedere.
5️⃣ Informati su chi organizza il viaggio
Un viaggio naturalistico è anche una scelta etica. Chiediti:
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Chi organizza il viaggio? L’esperienza è davvero responsabile o è turismo di facciata?
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I fondi supportano progetti di conservazione reali?
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Gli animali sono osservati nel loro habitat naturale, senza disturbo?
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Le comunità locali sono coinvolte e sostenute?
Con Keep the Planet, ogni viaggio è pensato per fare la differenza – per te, per gli animali e per l’ambiente.
6️⃣ Controlla il livello di comfort (e di sfida)
Alcuni viaggi naturalistici includono lodge sostenibili con ogni comfort, altri richiedono tende, escursioni impegnative o assenza di connessione.
Capire quanto sei disposto a uscire dalla tua zona di comfort è fondamentale per goderti l’esperienza.
7️⃣ Durata e budget
Infine: quanto tempo hai a disposizione? Che budget puoi dedicare?
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Se hai una settimana, scegli mete più vicine o viaggi strutturati.
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Se hai più tempo, potresti optare per spedizioni più lontane e profonde.
Ricorda che un viaggio naturalistico è un investimento in esperienze, emozioni e consapevolezza. Non sempre il viaggio più economico è quello che ti lascia di più.
Cosa mettere nello zaino per un viaggio naturalistico
La guida essenziale per non dimenticare nulla (e non portare troppo)
Preparare lo zaino per un viaggio naturalistico è un’arte. Devi portare tutto il necessario per stare bene nella natura – senza appesantirti con oggetti inutili. Troppo poco, rischi di rimanere scoperto. Troppo, ti rovini l’esperienza.
In questa guida trovi l’elenco completo e ragionato di cosa portare nello zaino per un viaggio nella natura. Leggera, sostenibile e funzionale: la tua attrezzatura può fare davvero la differenza.
Abbigliamento: vestiti pratici, leggeri e tecnici
La natura non ama i vestiti alla moda: meglio pochi capi, ma giusti.
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Magliette traspiranti e a maniche lunghe (ideali per protezione solare e insetti)
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Pantaloni da trekking (meglio se con zip per trasformarli in corti)
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Pile leggero e giacca impermeabile
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Calze tecniche (importanti per evitare vesciche!)
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Cappello o bandana per il sole
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Guanti leggeri e berretto (in montagna o in climi variabili)
Porta strati sovrapponibili, non capi ingombranti.
Scarpe e accessori da camminata
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Scarpe da trekking già testate (no scarpe nuove!)
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Sandali leggeri o infradito per la doccia o il relax
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Bastoncini da trekking (se il terreno lo richiede)
Accessori utili per escursioni e giornate nella natura
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Crema solare e burrocacao con SPF
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Repellente per insetti (possibilmente naturale)
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Mascherina e gel igienizzante (sempre utili)
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Borraccia riutilizzabile (almeno 1L, meglio se termica)
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Filtro o pastiglie per purificare l’acqua (in zone remote)
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Snack energetici (frutta secca, barrette, ecc.)
Equipaggiamento tecnico e sostenibile
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Torcia frontale con batterie di ricambio
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Carta igienica + sacchetto per rifiuti (non lasciare nulla!)
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Sapone biodegradabile
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Kit cucito/emergenze (ago, filo, spille, nastro americano)
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Binocolo per osservare fauna a distanza
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Taccuino di viaggio o diario naturalistico
Fotografia e documentazione
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Fotocamera o smartphone con buona lente
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Batterie di riserva e/o power bank
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Schede di memoria extra
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App per identificare piante e animali (es. iNaturalist, Seek)
Se dormi in tenda o in strutture spartane
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Sacco a pelo adatto al clima
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Sacco lenzuolo (ottimo per igiene e leggerezza)
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Tappetino isolante o materassino gonfiabile
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Spray anti-insetti per ambienti
Se il viaggio è con Keep the Planet, ti diremo sempre cosa portare nello specifico, in base alla destinazione.
Kit di primo soccorso base (personale)
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Cerotti, disinfettante, garze
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Pinzetta, forbicine, ago
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Farmaci personali
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Antinfiammatorio, antistaminico, antidiarroico
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Fermenti lattici (specialmente per destinazioni tropicali)
Documenti e soldi
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Copia digitale e cartacea dei documenti (passaporto, assicurazione, prenotazioni)
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Carte di credito + un po’ di contanti
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Contatti d’emergenza e indirizzo dell’ambasciata
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✍️ Polizza assicurativa di viaggio
❌ Cosa NON portare
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❌ Vestiti ingombranti o eleganti
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❌ Cosmetici non biodegradabili
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❌ Cibo fresco o facilmente deperibile
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❌ Oggetti costosi o superflui
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❌ Plastica monouso
✅ Il consiglio finale? Meno è meglio.
Un buono zaino da viaggio naturalistico è essenziale, leggero e intelligente.
Ogni oggetto deve avere uno scopo. Ogni grammo conta.
Prenditi il tempo per scegliere bene: la tua schiena, la natura… e anche gli animali che andrai a incontrare, ti ringrazieranno.
Comportamento responsabile nella natura
Fare un viaggio nella natura è un privilegio. Che tu stia osservando una famiglia di oranghi nel Borneo, facendo trekking tra le foreste di Anaga o ammirando le balene in libertà, ricorda sempre una cosa: sei ospite. La natura ti accoglie, ma non ti appartiene. E proprio per questo, il tuo comportamento fa la differenza – per gli animali, per gli ecosistemi e per le comunità locali.
Un comportamento responsabile inizia da semplici gesti. Non toccare, non disturbare, non dare da mangiare: sono tre regole fondamentali. Non toccare animali, piante o nidi; non disturbare con rumori forti, flash o avvicinamenti eccessivi; non dare mai da mangiare agli animali selvatici. Ogni interazione altera il loro comportamento e può danneggiarli. Meno interagisci, più autentico sarà l’incontro.
Segui il principio del “Leave No Trace”: porta via tutti i tuoi rifiuti, anche quelli biodegradabili; non raccogliere conchiglie, pietre o fiori; non alterare il paesaggio costruendo torri di sassi o lasciando segni del tuo passaggio. E se puoi, raccogli i rifiuti che trovi lungo il cammino. Il tuo passaggio non deve lasciare traccia. L’unico impatto dev’essere positivo.
Cammina sempre sui sentieri indicati: servono a proteggere la natura e garantire la tua sicurezza. Rimanere sul tracciato evita il calpestio di piante rare e disturbi agli animali. Non entrare in zone vietate, anche se sembrano vuote. Rispetta la segnaletica, le distanze minime e le regole dei parchi. Ogni deviazione non autorizzata può provocare danni invisibili ma profondi.
Essere responsabili significa anche rispettare le persone. Impara qualche parola nella lingua del posto, chiedi permesso prima di fotografare, sostieni attività locali e realtà impegnate nella tutela dell’ambiente. Evita atteggiamenti coloniali o da “salvatori occidentali”. La conservazione parte dall’ascolto. Chi vive quei luoghi ogni giorno ha molto da insegnare.
Scegli esperienze etiche. Non tutto ciò che si definisce “eco” lo è davvero. Chiediti sempre: gli animali sono liberi o in cattività? Sono rispettate le distanze di sicurezza? Il tuo denaro supporta davvero la conservazione? Le guide sono qualificate? Con Keep the Planet, ogni viaggio è pensato per offrire incontri autentici e rispettosi, senza sfruttamento.
Il tuo modo di viaggiare può diventare un esempio. Se qualcuno getta rifiuti, raccoglili. Se una guida si avvicina troppo a un animale, fai notare la cosa con gentilezza. Se pubblichi foto, evita pose o messaggi fuorvianti: racconta la verità, non uno show. Viaggiare è anche un atto di responsabilità. Ogni tua scelta ha un impatto.
Essere un viaggiatore responsabile non significa rinunciare all’avventura. Significa viverla con più consapevolezza, rispetto e gratitudine. Ogni volta che entri in un ambiente naturale, ricordati: sei parte di qualcosa di più grande. Trattalo con rispetto… e ti regalerà emozioni indimenticabili.