Viaggi volontariato con animali: cosa sono e come riconoscere i migliori progetti di conservazione

Una guida scritta da me, Alessandro Nicoletti, presidente e fondatore di Keep the Planet, su come selezionare e scegliere un campo volontariato ambientale che non sia una trappola per turisti e che sia etico per il benessere degli animali.

viaggi volontariato con animaliLa natura, gli ecosistemi, l’ambiente e gli animali sono sotto attacco da parte dell’uomo; non c’è giorno che non succede qualche disastro ecologico che inesorabilmente minaccia il già delicato equilibrio naturale.

Deforestazione selvaggia, sversamenti di materiale inquinante, bracconaggio, queste sono solo alcune delle attività causate dall’uomo che quotidianamente mettono in pericolo l’esistenza stessa della natura nel suo complesso.

Le prime vittime di queste scellerate attività umane sono ovviamente loro, gli animali selvatici, che impotenti subiscono la follia delle nostre azioni.

Il capitalismo associato all’avidità sta distruggendo la natura e i fatti a supporto sono drammatici: la fauna selvatica è diminuita del 60% dal 1970 e alcuni ecosistemi naturali tra i più belli, ma delicati stanno collassando sotto il peso della nostra incoscienza.

Dallo sbiancamento della Grande Barriera Corallina , all’estinzione degli orango del Borneo, i casi di preoccupante allarme sono numerosi e in continuo aumento.

In un contesto tragico come questo appena descritto, sembra sempre più facile farsi prendere dallo sconforto, nella perdita assoluta di speranza e di voglia di mollare.

Ma, nonostante i problemi, non è ancora tutto perduto perché una parte dell’umanità si sta finalmente risvegliando dal torpore decidendo di diventare parte attiva della soluzione.

Tra le azioni concrete che gli amanti della natura possono, anzi devono, compiere c’è certamente quello della partecipazione ad uno dei tanti viaggi volontariato con animali sparsi ai quattro angoli del pianeta.

Partecipare ad un progetto di conservazione di tutela ambientale è un atto utile e nobile che apporta vantaggi a tutti i partecipanti: in primis l’ambiente che beneficia delle buone azioni dei volontaria, secondo l’associazione ecologista che riceve aiuto e infine il volontario stesso che vive un’esperienza di vita formativa e appagante.

Attenzione alla scelta di un viaggio volontariato con animali valido

viaggi volontariato nei santuari naturalisticiUn viaggio volontariato con animali è un’esperienza veramente unica e formante per le persone di tutte le età, tuttavia, come tutte le cose belle della vita, bisogna prestare particolare attenzione al tipo di associazione che si sceglie.

Devi sapere infatti che dietro il nobile gesto di aiutare la natura non sempre ci sono persone altrettanto nobili.

Molte esperienze di volontariato nascondono infatti una vera e propria attività speculative dove il benessere degli animali e la conservazione passano in secondo piano.

Esistono ormai diverse centinaia di organizzazioni che offrono al pubblico la possibilità di lavorare direttamente con gli animali selvatici, ma prima di prenotare la tua vacanza all’insegna del volontariato benefico, stai attento a scegliere la giusta associazione perché molti non danno alcun contributo reale alla conservazione, mentre altre sono delle vere e proprie truffe.

Un vero progetto di conservazione non deve mai promuovere attività dannose per la fauna selvatica, non deve mai forzare comportamenti non naturali dell’animale solo per il benessere del “turista volontario”.

Il primo passo per evitare situazioni spiacevoli è quello di conoscere approfonditamente il mondo del volontariato con animali, capendone i meccanismi e le tipologie.

La prima scelta che ti troverai ad affrontare se vuoi fare volontariato con gli animali è quella di decidere se andare in un santuario con animali in cattività o in un’area naturale con animali selvatici in libertà.

Cattività non è sinonimo di sofferenze, molti santuari infatti sono dei veri e propri centri di recupero di fauna selvatica per i diversi motivi: spesso questi santuari recuperano animali selvatici ormai incapaci alla vita selvatica perché tenuti illegalmente per troppo tempo da zoo, circhi, imprese, traffici illegali e addirittura semplici cittadini.

Le due tipologie di volontariato offrono esperienze diverse: i programmi nei centri con animali in cattività degli animali consentono una vicinanza maggiore alla fauna selvatica, mentre i programmi basati sulla conservazione di habitat naturali non devono mai promuovere il contatto con gli animali in quanto risulterebbe dannoso sia per gli animali sia per i volontari.

Esistono generalmente tre diverse tipologie di strutture dove la fauna selvatica è in cattività:

  • i santuari con animali che non possono essere rilasciati per vari motivi come la mancanza di habitat naturale idoneo o per l’incapacità dell’animale di ritornare alla vita selvatica;
  • orfanotrofi della fauna selvatica dove i cuccioli orfani vengono educati alla vita selvatica;
  • centri di riabilitazione della fauna selvatica che si prendono cura degli animali selvatici feriti con lo scopo di riabilitarli per il rilascio in natura.

Dietro queste nobili intenti però, a volte si nascondono dei finti santuari e dei finti centri di recupero che in realtà non lavorano con l’obiettivo di contribuire alla conservazione, ma hanno il solo scopo di arricchirsi.

Spesso i centri che si dedicano agli animali simbolo quali tigri, panda, rinoceronti, sono anche quelli più a rischio perché sfruttano l’alto gradimento che queste specie hanno nei confronti dei futuri volontari.

Questo invece non accade quando i centri sono dedicati ad animali meno famosi.

Un classico esempio di truffa sono i vari centri dedicati al leone africano che dietro al termine “santuario dei leoni” e allo scopo di “salvare i piccoli cuccioli di leone orfani per la conservazione”, in realtà non sono altro che allevamenti dediti all’allevamento dei cosiddetti “canned lions” che non saranno mai rilasciati in natura, ma piuttosto venduti alle riserve di caccia dove ricchi cacciatori pagano per portarsi a casa il “trofeo”.

Chi vuole veramente aiutare gli animali devono evitare questi luoghi e affidarsi ad associazioni serie che garantiscono la reale conservazione delle specie.

Riconoscere i migliori viaggi volontariato con animali

Il pericolo di incorrere in una brutta esperienza non deve ovviamente toglierti la voglia di provare questa fantastica esperienza di fare un viaggio volontariato con animali.

Ti basteranno qualche piccolo accorgimento per evitare le più ovvie truffe e vivere questa esperienza con la massima gioia:

  • Verifica se l’associazione è registrata e se è legata a qualche ente certificatore;
  • Assicurati che non venga promosso il contatto con gli animali da parte dei volontari;
  • Cerca recensioni da parte di ex volontari;
  • Controlla i social dell’associazione per eventuali reclami;
  • Se fanno riproduzione degli animali, indaga in maniera più approfondita così come se è un progetto rivolto a specie simbolo famose come panda, leoni, eccetera;
  • Le associazioni di vero volontariato non vendono quasi mai animali;
  • Le vere associazioni hanno sempre disponibili report di entrata e uscita degli animali dal loro centro, nel modo con cui sono stati recuperati e in che modo verranno gestiti;
  • Quasi tutti i viaggi volontariato necessitano di una quota da parte del volontario che coprono le spese di vitto e alloggio e il finanziamento delle attività, tuttavia quote eccessivamente alte sono spesso segnale di scarso interesse nella conservazione;
  • Il volontario per essere efficace nel suo lavoro dovrà avere determinate competenze, competenze che vengono trasmesse sin dall’inizio del volontariato, se non ci sono particolari insegnamenti significa che il progetto ha scarso valore.

Una volta scelto il viaggio volontariato a cui partecipare, fai una ricerca e controlla se puoi trovare l’indirizzo del campo,verifica se le testimonianze di volontari sono vere oppure copia incollate con profili fake, verifica i social se sono aperti ai commenti, oppure censurati.

Con questi piccoli accorgimenti, eviterai le situazioni peggiori.

 

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