Panama (ufficialmente denominata Repubblica di Panama), è uno Stato dell’America centrale, che ha come capitale la città di Panama. I confini terrestri di questo Paese, sono a est con la Colombia, a ovest con la Costa Rica; è poi bagnato a nord dal Mar delle Antille, a sud dall’Oceano Pacifico.
Ambiente naturale a Panama
Il clima della regione è prevalentemente equatoriale, ed è caratterizzato da stagioni molto calde e umide.
Panama ha una natura prevalentemente montuosa, tra le principali catene ci sono ad esempio quelle della Cordillera de San Blas e della Serrania del Darién. Nel Paese ci sono poi numerose isole come l’Isla de Coiba e l’Arcipelago de Las Perlas.
Questo Stato è poi famoso per la presenza del Canale di Panama, che rappresenta l’unica via navigabile tra Oceano Pacifico e Atlantico.
La flora e la fauna selvatica di Panama sono abbastanza ricche: gran parte del territorio è coperto dalla foresta tropicale, nella quale si trovano numerose specie di piante, come le palme e il caucciù, o le orchidee giganti. Diverse sono anche le specie animali che vivono nella regione, e soprattutto si trova una grande varietà di uccelli e di pesci.
A Panama il governo ha istituito una fitta rete di parchi nazionale, riserve e aree protette, al fine di salvaguardate l’ecosistema e la biodiversità in esso presenti. Alcune aree sono state anche dichiarate patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, ossia: il Parco nazionale del Darién; il Parco Internazionale La Amistad; il Sito archeologico di Panamá Viejo; e, nel 2005, il Parco nazionale di Coiba.
Tutela ambientale a Panama
In ambito di tutela ambientale, a Panama esistono anche diversi centri di recupero per gli animali. Ad esempio, c’è il Paradise Gardens, un centro di recupero della fauna selvatica, dove si trovano animali la cui vita è stata messa in pericolo. L’obiettivo del centro è quello di fornire le cure appropriate agli animali, per poi rilasciarli in cattività, quando è possibile. Il Paradise Gardens ospita diverse specie animali: bradipi, scimmie (tamarino, cappuccino, urlatrice), cercoletti, margay, ocelot, jaguarundi, formichieri, cacatua, ara, pappagalli, gufi, tucani, e molte altre specie.
Ma oltre ad associazioni ed enti, anche il governo panamense è attivo in tema di tutela ambientale: nel 2015, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare italiano, ha stipulato un protocollo d’intesa con il Ministero dell’ambiente, della scienza, della tecnologia e dell’innovazione della Repubblica del Ghana; il Ministero dell’ambiente, della conservazione e del cambiamento climatico dello Stato indipendente della Papua Nuova Guinea; ed il Ministero dell’Ambiente della Repubblica di Panama. Il Protocollo, ha avuto in particolare ad oggetto la definizione di un programma di cooperazione tra questi Paesi per la prevenzione e risoluzione dei problemi legati ai cambiamenti climatici. In particolare, l’accordo è stato avviato con un duplice obiettivo: ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera dovute alla deforestazione e ai processi di degrado forestale (obiettivo definito anche dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici); favorire l’attuazione di strumenti finanziari destinati a mobilitare e accrescere gli investimenti del settore privato nello sviluppo sostenibile, nonché rafforzare i partenariati tra pubblico – privato, sempre in riferimento al settore forestale.
Volontariato ambientale a Panama
A Panama esistono diverse associazioni che organizzano dei progetti di volontariato per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela degli animali. Una di queste, ad esempio, è Habla Ya, che organizza programmi comunitari e di sensibilizzazione della popolazione panamense. I volontari che partecipano a queste esperienze, hanno la possibilità di lavorare in programmi per la tutela degli animali e della fauna selvatica, in progetti di nutrizione e di riciclaggio, anche combinando diversi progetti tra loro se lo desiderano.
Uno dei programmi in tema di tutela ambientale è, ad esempio, quello che si svolge presso il centro di riciclaggio di Boquete. L’associazione ospitante è REAL, che è un’organizzazione ecologica no-profit, ed ha come obiettivo l’educazione della comunità di Boquete sull’importanza di proteggere l’ambiente, per se stessi e per le generazioni future.
Questa associazione è costantemente alla ricerca di volontari. Attualmente il Centro di riciclaggio lavora con cinque scuole locali, e chi presta volontariato è chiamato a svolgere attività quali: dare lezioni sul riciclaggio nelle scuole; formare gli insegnanti in modo che possano poi educare i propri studenti sulle tecniche di riciclaggio; organizzare la vendita e la pesatura dei materiali da riciclare; monitorare i programmi di riciclaggio in ogni scuola; classificare e ricevere il materiale presso i centri di riciclaggio; aiutare con le vendite e il marketing sul riciclaggio, o con le attività di gestione, promuovendo il riciclaggio a Boquete e a Panama in generale.
Esperienze di volontariato per la tutela degli animali a Panama
A Panama è poi possibile fare delle magnifiche esperienze di volontariato per la tutela della fauna selvatica.
Ci sono diversi progetti a cui i volontari provenienti da tutto il mondo possono aderire, e per i quali è richiesto come unico requisito l’amore per gli animali. Una di queste esperienze, ad esempio, riguarda la tutela delle tartarughe marine. Infatti, sebbene questi animali non hanno predatori naturali, vengono cacciate per la loro uova, la carne e i loro gusci. Ma non solo, anche lo sviluppo costiero mette in serio pericolo la loro esistenza (ad esempio le luci spesso disorientano gli esemplari femmina delle tartarughe, con conseguenze sulla deposizione delle uova).
Un centro per la salvaguardia di questo animale a Panama, si trova nell’Arcipelago di Bocas del Toro, dove vivono quattro specie diverse di tartarughe marine (la Tartaruga Verde, Caretta, Liuto e le tartarughe marine embricate). In particolare, il centro ha sempre attivo un programma di conservazione e salvaguardia delle tartarughe marine, a cui chiunque è interessato può prendere parte come volontario. Le attività dei volontari in questa esperienza, possono riguardare: il pattugliamento delle spiagge di notte; individuare le tartarughe, applicargli dei segni di riconoscimento, misurarle e attendere che depongano le uova, e, se necessario, spostare le uova in un posto sicuro.
Il periodo in cui si può andare a fare questa esperienza di volontariato ha inizio a fine febbraio, quando si svolgono i preparativi per la stagione di deposizione, e termina a settembre, quando le ultime uova si schiudono.