Un articolo di Alessandro Nicoletti dedicato al volontariato ambientale alle Isole Azzore, l’arcipelago in mezzo all’Atlantico ricco di biodiversità.
Le isole Azzorre (ufficialmente denominate Regione Autonoma delle Azzorre), sono un arcipelago di origine vulcanica situato nell’oceano Atlantico settentrionale, nonché una delle regioni autonome del Portogallo.
Questo arcipelago, situato poco distante dalla costa ovest del Portogallo continentale, è costituito da nove isole principali e da numerosi isolotti minori.
Le isole principali sono: Flores e Corvo a ovest; Graciosa, Terceira, São Jorge, Pico e Faial al centro; São Miguel e Santa Maria ad est.
Ambiente alle isole Azzorre
Le isole dell’arcipelago, sono tutte di origine vulcanica.
Il clima è delle isole è generalmente di tipo mediterraneo (soprattutto grazie alla corrente del golfo, che mitiga le correnti dell’oceano).
Le precipitazioni sono abbastanza frequenti, anche se moderate.
Il terreno fertile delle Azzorre permette lo sviluppo di una flora abbondante e diversificata, ma soprattutto la presenza di numerose specie autoctone. Ci sono, ad esempio, in queste isole molte azalee.
Inoltre, il paesaggio scosceso e ripido delle Azzorre, non favorisce l’agricoltura, e cosi sono presenti in grande quantità moltissime specie vegetali, come: il cedro, l’agrifoglio, la bacca selvatica, il mogano del Brasile, ma anche acacie, camelie, e soprattutto ortensie. Inoltre nelle isole Azzorre ci sono diverse specie di funghi, tra cui i porcini.
Anche la fauna delle Azzorre è estremamente varia.
Ci sono circa 300 specie di uccelli, la cui presenza è favorita dal paesaggio delle Azzorre, caratterizzato da una natura incontaminata e rigogliosa, nonché da laghi e da coste frastagliate, che rendono queste isole ideali anche per i nidi e per il riposo di moltissime specie migratorie.
Questa caratteristica, fa sì che le isole Azzorre siano una meta molto ambita dagli amanti del birdwatching.
Le specie di uccelli più diffuse sulle isole sono: starne, corvi, cornacchie, colombi, gabbiani e lo scricciolo (che era stato ritenuto estinto, ma è stato successivamente riscoperto sull’isola di Sao Miguel).
Alle Azzorre si trovano poi altre specie animali come furetti, porcospini e lepri.
Ma anche la fauna marina nei laghi è numerosa, e si trovano: trote, trote salmonate, lucci, carpe, pesce persico.
Problemi ambientali e aree protette alle isole Azzorre
L’habitat delle Azzorre, sebbene per lo più incontaminato, è messo a rischio dalle attività umane, e, soprattutto, dall’inquinamento.
Per reagire a queste problematiche, è stato creato l’Istituto per la conservazione della natura, che, con il coordinamento del Ministero dell’Ambiente, del Territorio e dello Sviluppo Regionale del Portogallo, si occupa dello studio e dell’individuazione di habitat e specie da proteggere, nonché della gestione delle aree protette.
D’altra parte, in Portogallo, già nel 1974 era stato introdotto il Servizio Nazionale dei Parchi, delle Riserve e del Patrimonio Paesaggistico (poi divenuto Servizio Nazionale dei Parchi, Riserve e Conservazione della Natura e, successivamente, Istituto per la conservazione della natura appunto).
Attualmente in queste isole c’è dunque un gran numero di Parchi Nazionali, Parchi Naturali, Riserve Naturali e Paesaggi Protetti.
Esperienza di volontariato ambientale alle isole Azzorre
L’ambiente incontaminato delle isole Azzorre e la grande quantità di aree protette, consente, a chi lo desidera, di poter fare esperienze di volontariato.
Ci sono anche diverse le associazioni locali e internazionali che operano in questo territorio, organizzando progetti dedicati alla tutela dell’ambiente e degli animali.
Uno di questi progetti, ad esempio, si svolge nell’area protetta del Parco Geologico delle Azzorre, ed ha come obiettivo la divulgazione e la valorizzazione dell’importanza dell’educazione ambientale, e della conservazione del patrimonio naturale delle isole.
L’attività del Parco è dunque rivolta soprattutto ai turisti e alla popolazione del luogo, ed è volta soprattutto alla sensibilizzazione sul tema della tutela dell’habitat naturale.
In questa esperienza i volontari prendono parte ad attività quali, ad esempio: l’organizzazione di workshop e seminari diretti ai turisti e alla comunità locale sul tema del corretto sfruttamento delle risorse, sulle tecniche che permettono di realizzare attività eco-sostenibili, oppure sulla corretta alimentazione; partecipano nella costruzione di sentieri o edifici; prendono parte alle attività quotidiane del centro ospitante, come la pulizia o la realizzazione di opere di manutenzione.
I volontari che partecipano ad esperienza di questo tipo, hanno la possibilità, nel tempo libero, anche di dedicarsi ad attività quali: snorkeling, trekking (le Azzorre sono una meta molto gettonata dai turisti per questa pratica sportiva), oppure, possono scegliere di visitare alcune delle isole, e godersi gli splendidi paesaggi delle Azzorre.
Esperienza di volontariato ambientale con gli animali alle Isole Azzorre
Un’altra esperienza che si può fare presso le isole Azzorre, riguarda la tutela degli animali, ed in particolare dei cetacei.
Le Azzorre sono infatti un arcipelago situato nel pieno dell’Oceano Atlantico, e ciò comporta la presenza di specie di animali stanziali, migratorie, comuni e rare di cetacei (ogni anno se ne avvistano in queste zone più di 24 tipi, compresi i delfini).
In particolare, si possono trovare di passaggio nei mari delle isole Azzorre diverse specie di balena: capodogli, balenottere, balenottere azzurre (soprattutto nell’Isola di San Miguel).
In passato, un problema in queste isole era la caccia delle balene. Ma oggi questo problema può dirsi superato, anche grazie all’attività delle associazioni di volontariato, oltre a quella del governo.
Un centro molto attivo nell’osservazione e nello studio dei cetacei, si trova a Horta, situata nell’isola di Faial.
In questo luogo ci sono numerosi osservatori specializzati nell’osservazione dei cetacei, nonché scienziati e tecnici dell’università delle Azzorre.
I volontari che si recano presso il centro hanno la possibilità di prendere parte a diverse attività, come ad esempio: partecipare alle uscite in barca giornaliere, per monitorare i cetacei di passaggio nella zona; assistere il personale; partecipare ad escursioni in barca per fare snorkeling guidati da un biologo marino; monitorare i cetacei da postazioni sulla terra ferma; accogliere e assistere i visitatori del centro; svolgere attività volte a sensibilizzare turisti e la popolazione locale sul tema della salvaguardia di balene e delfini.
Inoltre i volontari partecipano alle attività di pulizia delle spiagge, ma anche di pulizia e manutenzione del centro e dell’alloggio.
Prima di prendere parte all’esperienza, i volontari ricevono lezioni teoriche sui metodi di ricerca e monitoraggio dei cetacei; nonché una formazione specifica sui progetti di ricerca e l’attrezzatura utilizzata.
E anche nel corso dell’esperienza, i partecipanti sono sempre aiutati dallo staff del centro nello svolgimento delle attività.
Sicuramente le Isole Azzorre sono un perfetto mix tra natura selvaggia e stabilità sociale che permettono una perfetta esperienza di volontariato ambientale.
Partecipare ad un viaggio volontariato all’insegna di natura e ambiente è il miglior modo per investire il proprio tempo libero.
Noi di Keep the Planet abbiamo seleazionato centinaia di progetti per i soci dell’associazione, qui trovi la lista dei progetti di conservazione selezionati in Portogallo.
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