Un articolo di Alessandro Nicoletti dedicato al volontariato ambientale alle Isole Galapagos, l’arcipelago situato nell’oceano Pacifico che ha ispirato la teoria dell’evoluzione di Sir Charles Darwin.
Le Galapagos sono un arcipelago politicamente appartenente all’Ecuador, di cui fanno parte tredici isole vulcaniche (sette maggiori e sei minori).
L’arcipelago è situato nell’Oceano Pacifico, a circa 1 chilometro dalle coste dell’America del Sud, e la sua capitale, la città di Puerto Basquerizo Moreno, si trova nell’isola di San Cristobal.
Ambiente nelle isole Galapagos
In questo luogo incantevole la scarsa presenza umana dovuta alla distanza dal continente, nonché l’ampia varietà di climi e di habitat, hanno portato all’evoluzione di numerose specie endemiche animali e vegetali.
Tra le specie animali, ad esempio, ci sono: l’iguana terrestre delle Galápagos; l’iguana marina; la tartaruga gigante delle Galápagos; la tartaruga verde delle Galápagos; il pinguino delle Galápagos (unico pinguino a vivere all’equatore); la sula dai piedi azzurri; il leone marino delle Galápagos e molti altri.
Ci sono inoltre in questo arcipelago circa 500 specie di vegetali, di cui molte endemiche, come ad esempio: caffè, cotone, peperoncino, passiflora e pomodoro
Problemi ambientali e aree protette nelle isole Galapagos
Attualmente tra le più grandi minacce ambientali per le isole Galapagos ci sono le specie aliene, portate dall’uomo in barca o in aereo. Queste specie aliene infatti competono con le specie autoctone, comportando il declino di queste ultime.
Per risolvere i problemi ambientali in governo ecuadoriano ha creato un vero e proprio sistema nazionale di aree protette (Sistema Nacional de Áreas Protegidas – SNAP), formato da oltre 40 zone protette distribuite sull’intero territorio nazionale. Tra queste, ci sono: parchi nazionali, riserve biologiche, riserve ecologiche, una riserva geobotanica, riserve per la produzione faunistica e oasi faunistiche, riserve marine e aree attrezzate nazionali.
Esperienze di volontariato ambientale e tutela degli animali presso le Galapagos
Gli amanti della natura e degli animali possono fare numerose esperienze di volontariato presso le isole Galapagos.
Ad esempio, uno dei programmi a cui è possibile prendere parte, si svolge presso il Galapagos National Park, ed ha ad oggetto la protezione e la conservazione dell’ecosistema marino e terrestre di queste isole. Presso questo parco, i volontari hanno la possibilità di prendere parte a diverse attività che riguardano sia la tutela degli animali, che la salvaguardia dell’ecosistema in cui vivono.
Requisiti di partecipazione, formazione, alloggio e tempo libero
Per prendere parte a questa esperienza, sono richiesti alcuni requisiti: avere compiuto 16 anni; avere dimestichezza con la lingua spagnola; garantire un soggiorno minimo di due settimane presso il parco.
Il progetto si svolge tutto l’anno (per cui si possono scegliere liberamente le date di partenza), ed i volontari lavorano in collaborazione con lo staff del parco e sotto la supervisione di un coordinatore locale.
All’arrivo presso il Parco, i volontari ricevono un’introduzione al progetto e una formazione relativa alle tecniche di lavoro da utilizzare per la salvaguardia degli animali e del loro habitat naturale.
Inoltre, gli studenti di biologia, sviluppo sostenibile, ecologia o discipline simili possono richiedere di far valere quest’esperienza come stage all’estero, lavorando con biologi ambientalisti professionali.
I volontari che partecipano a questa esperienza, alloggiano presso una struttura all’interno del Parco, condivisa con gli altri volontari; e, nel tempo libero, possono svolgere numerose attività come: nuotare, fare surf, snorkeling, visitare altre isole, oppure, semplicemente rilassarsi.
Attività con gli animali
I volontari che prendono parte al progetto possono partecipare a diverse attività per la tutela della fauna selvatica delle isole Galapagos. Ad esempio, è possibile collaborare nelle attività di tutela dei leoni marini, che prevedono: la raccolta di dati sul comportamento, la popolazione, il sesso e l’attività riproduttiva di questi animali, in diverse spiagge dell’isola; nonché, la possibilità di essere coinvolti nel corso del programma, nelle attività di salvataggio dei leoni marini intrappolati nelle reti dei pescatori.
È poi possibile prendere parte alle attività che concernono la salvaguardia dell’uccello Petrel delle Galapagos. Questo uccello è una specie autoctona delle Galapagos, ed oggi è in via d’estinzione a causa della presenza di specie aliene che alterano il suo habitat; nonché dei ratti, che distruggono i nidi costruiti da questo animale e ne mangiano le uova. I volontari che prendono parte a questo progetto, svolgono pertanto le seguenti attività: controllare le piante aggressive; monitorare la presenza dei ratti, contribuendo a ridurre i loro attacchi ai nidi e alle uova; osservare il comportamento degli uccelli all’interno delle colonie, al fine di verificare il successo del progetto.
Altri animali di cui è possibile prendersi cura presso il Parco nazionale delle Galapagos, sono poi le tartarughe giganti, una specie endemica delle isole Galapagos. Il Parco ha infatti al suo interno un centro di allevamento dedicato a questi animali, nel quale i volontari possono partecipare alle attività che concernono: il nutrimento delle tartarughe; la pulizia delle loro piscine; la rimozione delle piante invasive e l’assistenza allo staff locale durante il censimento promosso dal Parco Nazionale; inoltre i volontari possono partecipare alle attività di coltivazione della pianta Otoi, di cui questi animali si cibano.
Altre attività con gli animali che si possono fare presso il Parco nazionale, riguardano poi l’osservazione e la raccolta di dati su uccelli e iguane marine, al fine di meglio preservare l’habitat di queste creature e garantirne la sopravvivenza.
Attività per la salvaguardia dell’ecosistema
L’esperienza di volontariato presso il Parco nazionale delle Galapagos, non si esaurisce nella tutela della fauna selvatica ivi presente, ma riguarda anche direttamente l’habitat naturale in cui essi vivono.
Una delle attività a cui i volontari prendono parte, ad esempio, riguarda la rimozione e il monitoraggio delle pinte invasive, che causano l’alterazione dell’ecosistema, e, di conseguenza, problemi alla sopravvivenza di alcuni animali.
È poi possibile prendere parte alle operazioni di restauro dell’habitat naturale, che prevedono soprattutto il reinserimento delle piante endemiche nel Parco, mediante la raccolta di terra per il compost, semi e piccole piante da portare alla serra per poter coltivare i campioni di piante da poter usare in futuro
Ancora, i volontari possono partecipare alle attività di pulizia delle spiagge, mantenendo queste aree libere dall’immondizia oceanica, al fine di garantire un habitat sano in cui vivere agli animali; nonché ai programmi di educazione ambientale, in cui volontari preparano e conducono workshop nelle scuole su tematiche legate alla tutela dell’ambiente.
Che aspetti, associati all’associazione Keep the Planet e parti insieme all’insegna di un viaggio volontariato in Ecuador vivendo un’esperienza unica.
Vorrei partecipare quanto mi costa? Vivo in Italia