L’Argentina (ufficialmente denominata Repubblica Argentina), è una repubblica federale del Sud America, che ha come capitale la città di Buenos Aires. Questo Paese occupa una superficie molto vasta, tanto da essere uno degli Stati più estesi al mondo.
L’ampiezza del territorio, comporta una grande varietà di climi nelle diverse zone del Paese. In particolare, a nord il clima è piuttosto caldo e umido in estate, mite e secco in inverno; al centro invece, il clima è caratterizzato da estati calde con temporali e inverni freschi; al sud infine, ci sono estati fresche e inverni freddi con pesanti nevicate, specialmente nelle zone montuose.
Ambiente in Argentina
La vastità del territorio Argentino, favorisce un alto tasso di biodiversità. Esistono una grande varietà di ambienti e specie vegetali.
In particolare a nord-est il clima caldo umido permette la crescita di una vegetazione di tipo tropicale, con piante come la palma; nella zona del Chaco la vegetazione predominante è quella tipica della savana; nella Pampa prevalgono le graminacee; in Patagonia invece, troviamo piante come le conifere (abete, cipresso, pino, ecc.), ma anche l’eucalipto, l’acacia e il sicomoro.
Anche la fauna selvatica del Paese è particolarmente varia e abbondante. Tra i mammiferi presenti si trovano diverse specie di scimmie, il giaguaro, il puma, l’ocelot, il formichiere, il tapiro, il pecari e il procione. Sono presenti anche diverse specie di volatili, come: il fenicottero, i pappagalli e i colibrì.
In particolare, nella Pampa si trovano animali come l’armadillo, la volpe, la martora, la lince, la lepre, il cervo, lo struzzo americano, il falco, l’airone, il piviere e la pernice. Sulle Ande sono caratteristici il lama, la vigogna, il guanaco, l’alpaca e il condor. Lungo le coste dell’estremità meridionale dell’Argentina poi, sono presenti alcune specie di pinguini, tra cui il pinguino reale.
Problemi e tutela ambientale in Argentina
L’ecosistema argentino è oggi minacciato da diversi problemi ambientali. Il disboscamento, soprattutto nel nord del Paese, così come il degrado del suolo, il fenomeno della desertificazione, lo sfruttamento indiscriminato dei pascoli e l’inquinamento atmosferico nelle aree di maggiore concentrazione urbana, sono i principali problemi che il paese deve fronteggiare.
Il governo argentino ha adottato una politica di protezione ambientale che prevede buona parte del territorio nazionale sia compreso in aree protette (c’è ne sono quasi 200), poste sotto la tutela dell’amministrazione federale, provinciale o municipale. In particolare l’Amministrazione dei Parchi Nazionali è l’organismo incaricato dallo Stato per proteggere, promuovere e aprire al mondo il patrimonio naturale e culturale dell’Argentina.
Obiettivi di questo ente sono principalmente: preservare la diversità culturale; proteggere l’habitat delle specie a rischio; promuovere attività educative e ricreative; promuovere la ricerca; proteggere i giacimenti paleontologici; conservare la biodiversità e gli ecosistemi.
Inoltre nel 2017, il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile della Repubblica Argentina e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare della Repubblica Italiana, hanno firmato il Protocollo d’Intesa sulla “Cooperazione in materia di vulnerabilità, gestione del rischio, adattamento e mitigazione del cambiamento climatico”.
I due Paesi, hanno quindi stilato un piano di lavoro che individua i seguenti settori di cooperazione: miglioramento della raccolta, gestione e previsione dei dati climatici, attraverso lo sviluppo di sistemi di allerta precoce, monitoraggio, registrazione e acquisizione di dati per la vulnerabilità e la valutazione del rischio ai cambiamenti climatici; sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e miglioramento dell’efficienza energetica; promozione della gestione sostenibile delle foreste all’interno delle comunità locali, recupero forestale, deforestazione e degrado forestale; sostegno a pratiche agricole e zootecniche sostenibili; rilancio di un sistema di trasporto efficiente e a basse emissioni di carbonio.
Inoltre, sempre in tema di tutela ambientale, l’Argentina ha aderito alla WHC (World Heritage Convention, Convenzione per il patrimonio culturale mondiale) e alla Convenzione di Ramsar sulla salvaguardia delle zone umide.
Esperienza di volontariato ambientale in Argentina
In Argentina gli amanti della natura e degli animali possono prendere parte a numerose iniziative di volontariato ambientale, tramite enti, associazioni e organizzazioni presenti su tutto il territorio.
Ad esempio, è possibile svolgere uno stage di medicina veterinaria. Questa esperienza è particolarmente adatta per chi si vuole iscrivere a un corso universitario di medicina veterinaria o per i laureati in questa disciplina, ma anche per chi semplicemente è un appassionato degli animali.
I volontari sono molto richiesti in questi centri, perché oltre al problema del randagismo che affligge il Paese, in Argentina spesso gli animali domestici vengono maltrattati: i cavalli sono usati solitamente come mezzo di trasporto dalla popolazione locale; cani e gatti vengono spesso abbandonati andando incontro a pericoli come incidenti stradali, fame e malattie.
Uno dei centri presenti in Argentina in cui è possibile fare un’esperienza stage in medicina veterinaria si trova a Cordoba, che è la seconda città più grande dell’Argentina.
In questa clinica i volontari possono stare a contatto con animali domestici, e assistere il veterinario responsabile del centro. In particolare, le attività principali in cui i volontari vengono coinvolti, riguardano: l’assistenza al chirurgo durante le operazioni sugli animali; la cura delle relazioni con i clienti; effettuare visite di controllo; contribuire a tutte le attività quotidiane della clinica.
Per prendere parte allo stage non è richiesta nessuna esperienza pregressa o un particolare livello di studio (le attività sono definite in base al livello di formazione e agli interessi dei volontari.); è richiesto però un buon livello di spagnolo, per comunicare al meglio con i veterinari e gli altri formatori della clinica.
I volontari che prendono parte a quest’esperienza, oltre alle attività nella clinica, possono scegliere di partecipare anche alle attività del programma in un rifugio per cani abbandonati. Questo rifugio si trova a poca distanza da Cordoba, nella cittadina di Villa Allende. Il canile ospita molti animali trovati per strada o portati da privati che non sono più in grado di prendersi cura di loro. I compiti dei volontari sono molteplici: alimentare e pulire gli animali; farli passeggiare; curare le loro gabbie; registrare ciascun animale con nome, età, vaccinazioni; aiutare nelle vaccinazioni; curare i blog per una migliore comunicazione e informazione; accogliere e integrare i nuovi cani; promuovere l’adozione.