La Polonia è un paese dell’Est Europa affacciato sul Mar Baltico, conosciuta per la sua architettura medievale e il patrimonio culturale ebraico.
Il governo polacco è estremamente attento alla tematica della tutela ambientale. Ad esempio in Polonia qualsiasi permesso di costruzione è sottoposto a determinati vincoli ambientali (validi per le fasi di sviluppo, edificazione ed esercizio).
La collaborazione con le Istituzioni consente di lavorare in modo rispettoso per l’ambiente, arrecando il minor disturbo non solo alla popolazione ma anche all’habitat: così facendo la tutela dell’ambiente e della biodiversità restano sempre al centro anche dei progetti industriali.
Ma il governo polacco è attento anche alla tutela degli animali, si pensi al parco di Szydlowo, dove è stato istituito un vincolo ambientale consistente nel divieto di effettuare le lavorazioni di scavo delle fondazioni delle turbine, nel periodo compreso tra metà febbraio e metà agosto perché in coincidenza con la stagione riproduttiva di alcune specie protette di volatili che nidificano nell’humus del terreno.
Inoltre, ogni singola turbina ed il parco nella sua interezza devono rispettare precisi limiti in tema di emissioni acustiche, in particolare nelle zone protette quali zone edilizie plurifamiliari, alloggi collettivi e terreni su cui sorgono fattorie ed aree ricreative.
Un’altra serie di vincoli ambientali sono in vigore anche nel parco eolico di Slupia. Uno di questi impone il monitoraggio e l’analisi delle emissioni acustiche, dello shadow flicker (effetto stroboscopico) e, infine, il monitoraggio post-costruzione del comportamento dell’avifauna, ed in particolare dei pipistrelli.
Un’esperienza di volontariato ambientale da fare in Polonia, è ad esempio quella nella città di Klimontów, in uno dei progetti realizzati dalla Fondazione CampoSfera. I progetti si concentrano sulla protezione dell’ambiente e sull’organizzazione di iniziative per promuovere l’ecologia.
Il lavoro da fare è dunque immerso nella natura, ed il volontario in questo campo viene coinvolto in diverse attività: salvaguardia dell’ambiente locale; ideare workshop e attività di sensibilizzazione ambientale per i bambini; indagare sui bisogni della comunità locale; presentare la cultura e le tradizioni del proprio paese d’origine; curare il giardino della sede della fondazione; fare un corso di primo soccorso.
Sempre nell’area rurale nei dintorni di Klimontów, è poi possibile andare a partecipare come volontari nell’organizzazione di un festival sulla protezione dell’ambiente e sull’ecologia: si tratta di preparare workshops e attività per bambini, ragazzi e adulti, preparare la location, promuovere l’evento e gestire l’impianto di sicurezza. Il volontario viene coinvolto in diverse attività, dall’organizzazione degli spazi della Fondazione in vista del festival, al lavoro con i volontari locali e con le istituzioni sociali.
Il volontario ideale non deve avere esperienza, ma dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: passione per l’ecologia e l’apprendimento interculturale; essere creativo, aperto di mente, pronto a condividere la propria cultura e il proprio talento; essere sociale, estroverso, creativo, empatico e motivato; essere pronto a vivere in un’area rurale.
Per questi progetti di volontariato è previsto un rimborso per le spese di viaggio, fino ad un massimale stabilito dalla Commissione europea. Inoltre vitto, alloggio, corso di lingua, formazione, tutoring e assicurazione sono coperti dall’organizzazione ospitante.