Un articolo di Alessandro Nicoletti per aiutare e orientare tutti coloro che vogliono dare un contributo alla salvaguardia dei delfini.
P.s “Prima di iniziare con l’articolo voglio specificare che tutte le attività sponsorizzate dal sottoscritto e dall’associazione Keep the Planet riguardano la conservazione delle specie selvatiche nel loro ambiente naturale.
Questo è particolarmente vero quando parliamo di delfini che vengono catturati per essere utilizzati dagli acquari per spettacoli vergognosi che non hanno nulla a che vedere con la conservazione.
Questo è un aspetto importante perché specialmente i cetacei non sono adatti alla vita in cattività in nessuna condizione e quasi sempre vengono catturati solo per fare soldi, e non per la loro conservazione.”
Siamo in pieno antropocene, l’era dell’uomo che non lascia scampo a nessuna creatura del pianeta. Avidità, egoismo ed ignoranza stanno mettendo in serio pericolo la sopravvivenza non solo delle specie selvatiche, ma anche la nostra.
Ammettiamolo in primis a noi stessi, lo scenario ambientale è piuttosto preoccupante e sicuramente la via più facile sarebbe quella di arrendersi di fronte ai problemi che affliggono il nostro pianeta e arrendersi.
Sarà che sono testardo, sarà che amo troppo la bellezza della natura, sarà per altri milli motivi, ma io ho deciso di non mollare e nel mio piccolo farò tutto il possibile per salvare questo meraviglioso pianeta dalla follia umana.
Sicuramente non ci riuscirò da solo, forse ci riusciremo se lavoriamo in tanti, ma quello che è certo è che voglio dire alle future generazioni che in questi tempi bui, qualcuno si è opposto alla tirannia del capitalismo.
Le scelte sono sempre individuali, se vuoi salvare l’ambiente non devi delegare a nessuno, devi passare all’azione tu in prima persona.
Un like su Facebook non ti assolverà, anche se le tue azioni possono sembrare inutili, devi comunque compierle così come disse Martin Luther King:
Siate il meglio
Se non potete essere un pino sulla vetta del monte,
siate un cespuglio nella valle,
ma siate il miglior piccolo cespuglio sulla sponda del ruscello.Se non potete essere una via maestra siate un sentiero.
Se non potete essere il sole siate una stella,
non con la mole vincete o fallite.Siate il meglio di qualunque cosa siate
Cercate ardentemente di capire a cosa siete chiamati
e poi mettetevi a farlo appassionatamente.M.L.King
Questa introduzione è per motivarti a passare all’azione diretta, per contribuire non con le parole, ma con i fatti alla salvaguardia delle specie selvatiche in pericolo di estinzione.
Io per dare il mio contributo alla causa ho fondato Keep the Planet, l’associazione ecologista che tra le varie attività mette in contatto i volontari con le associazioni che lottano per la conservazione.
Per i soci dell’associazione ho selezionato oltre 100 associazioni in tutto il mondo che accettano volontari da tutto il mondo.
All’interno del database ci sono ovviamente le associazioni che si dedicano alla salvaguardia dei delfini.
I delfini sono una delle specie bandiera che aiutano noi ambientalisti a fare conservazione. I delfini sono infatti un gruppo di mammiferi marini importantissimi per l’ecosistema marino ed è grazie alla loro naturale simpatia ed empatia che si riesce a sensibilizzare le persone sull’importanza di proteggere i mari.
I delfini svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere l’ambiente in equilibrio.
Mangiano altri animali – principalmente pesci e calamari – e sono essi stessi una fonte di cibo per alcuni squali e altre creature.
Senza i delfini, gli animali che predano aumenterebbero di numero e i loro predatori non avrebbero tanto da mangiare.
Ciò comprometterebbe l’equilibrio naturale nella catena alimentare e potrebbe influire negativamente su altri animali selvatici e sulla salute dell’ambiente oceanico.
Proteggendo i delfini, stiamo aiutando a prenderci cura dei nostri oceani, e questo fa bene a tutta la fauna selvatica e ai miliardi di persone che dipendono dal mare.
Fare volontariato con i delfini significa partecipare ad attività come la pulizia delle spiagge, monitoraggio ambientale e supporto alle attività dei ricercatori.
I volontari generalmente partecipano ai monitoraggi giornalieri a bordo delle barche in dotazione, lavorando a stretto contatto con i ricercatori contribuendo attivamente alla raccolta dei dati sul campo.
La ricerca infatti necessita dei dati di distribuzione dei gruppi, del numero di individui, dello stato di salute e di tanti altri valori che saranno poi utili per la conservazione delle specie.
Delfini: cenni generali
I delfini sono mammiferi marini di piccole medio dimensioni, appartenenti all’ordine dei cetacei. Esistono quasi 40 specie di delfini che sono state scoperte fino ad oggi (tra le più diffuse e comuni c’è il tursiope ad esempio). Ci sono poi animali come il beluga o il narvalo, che spesso vengono fatti rientrate dagli esperti nella famiglia dei delfini.
Il delfino è un’animale longevo (arriva a vivere fino a 35 anni) e molto intelligente, come dimostra il suo cervello, che è largo e possiede una corteccia molto complessa, paragonabile a quella umana.
D’altra parte la testa dei delfini è caratterizzata dalla presenza di un organo particolare e voluminoso, utilizzato da questi animali per orientarsi e per cercare cibo.
Come tutti i cetacei questi animali respirano con i polmoni e, di conseguenza, sono dotati di un foro posto sul dorso in prossimità del capo chiamato “narice”, che gli permette di respirare risalendo in superficie.
I delfini generalmente sono di colore grigio però, a seconda della specie, possono assumere tonalità differenti. Sono inoltre dotati di un becco allungato dovuto alle mandibole, nonché di numerosi denti (circa 250) che permettono a questi animali di cacciare (i delfini sono predatori e si nutrono generalmente di pesci, molluschi, polpi, seppie, calamari ma anche di crostacei).
La maggior parte delle specie di delfino nuota molto rapidamente, e non è insolito vedere questi animali cavalcare le onde o affiancare le imbarcazioni affiancandole per un po’ di tempo nella navigazione.
Molte specie di delfini oggi sono a rischio di estinzione, e ciò è dovuto principalmente all’attività umana che mette a rischio questi animali.
In particolare, numerosi esemplari di delfini muoiono intrappolati nelle reti dei pescatori, o a causa dell’inquinamento (spesso ad esempio vengono trovati delfini deceduti a causa dell’ingerimento di plastica e altre sostanze).
I paesi principali dove fare volontariato con i delfini
Per reagire alla progressiva diminuzione degli esemplari di delfini nei mari, diversi paesi hanno creato centri di ricerca, zone protette e, in generale, si sono attrezzati per la tutela e la conservazione di questa specie marina.
In questa attività di tutela e salvaguardia dei delfini, ovviamente, hanno giocato un ruolo decisivo anche le associazioni di volontariato nazionali e internazionali che si sono interessate al problema creando una rete davvero molto vasta, che permette a chi ha a cuore la sorte di questi animali di prendere parte a numerosi progetti sparsi in tutto il mondo.
Volontariato con i delfini in Italia
In Italia, ad esempio, ci sono moltissimi progetti di volontariato organizzati per la salvaguardia dei delfini. Uno di questi si svolge alle Isole Eolie, nell’Isola di Filicudi, e permette a chi lo desidera di fare volontariato in questo ambito, alloggiando in una tipica casa eoliana, e seguito da personale qualificato che lavora da moltissimi anni con i delfini.
Presso l’Isola di Filicudi, è anche possibile fare turismo eco sostenibile in alternativa al volontariato, ossia partecipare ad immersioni, escursioni e visite volte a conoscere la flora e la fauna marina di Filicudi, ma anche aspetti legati alla tradizione culinaria e della pesca locale.
Volontariato con i delfini in Grecia
Un altro progetto di volontariato per la tutela dei delfini si svolge in Grecia nella città di Vonitsa.
In particolare i volontari prendono parte alle attività previste dal progetto nell’area del golfo di Amvrakikos, nonché all’interno del vicino arcipelago del Mar Ionio greco, seguiti da ambientalisti e ricercatori esperti, e partecipando alle uscite giornaliere a bordo di un gommone attrezzato appositamente per la raccolta di dati su questi animai.
Volontariato con i delfini alle Isole Canarie
Tenerife è la più grande delle sette splendide Isole Canarie, nonché l’isola con la più alta biodiversità, soprattutto dovuta al clima e alla posizione geografica favorevole.
Tenerife è anche una delle principali destinazioni per osservare i delfini, che è solo una delle 24 specie di animali marini che migrano ogni anno attraverso le acque delle Canarie.
In questa Isola dunque si svolgono annualmente diversi progetti per la salvaguardia dei delfini, che permettono ai volontari provenienti da tutto il mondo di conoscere meglio e da vicino queste affascinanti creature, nonché di prendere parte alle attività di conservazione e salvaguardia delle popolazioni di delfino più a rischio.
Tipologia di attività di volontariato con delfini
Le attività che possono svolgersi in un campo di volontariato che realizza progetti per la salvaguardia dei delfini, possono essere diverse.
Per fare una di queste esperienze generalmente le associazioni di volontariato non richiedono ai candidati il possesso requisiti specifici, a meno che le attività previste dai progetti non siano molto tecniche.
D’altra parte, lavorare con i delfini è gratificante e non molto pericoloso, considerando la natura giocosa e socievole di questi animali non è difficile vederli nuotare liberi vicino le imbarcazioni.
Ai volontari ad esempio può essere richiesto di saper nuotare o di avere il brevetto da sub.
Sono comunque molte le associazioni di volontariato che prevedono dei corsi formativi da far svolgere ai partecipanti prima dell’avvio del progetto, e alla fine dei quali può essere rilasciato anche il brevetto da sub.
Inoltre, in alcuni casi ai volontari può essere richiesto di portare con sé nel viaggio determinati strumenti, come ad esempio macchine fotografiche, binocoli, o di essere dotati di applicazioni GPS.
Figure molto ricercate nei progetti di volontariato per la salvaguardia dei delfini sono poi gli studiosi o coloro che già operano nel campo della biologia o in ambito veterinario ad esempio.
Per le persone qualificate tra l’altro, queste esperienze possono essere molto formative, in considerazione del fatto che i volontari sono generalmente seguiti in tutte le attività dai ricercatori e dagli scienziati dei diversi centri, che ogni giorno provvedono a proteggere e salvaguardare i delfini.
Dunque le attività a cui i volontari possono prendere parte partecipando ad un progetto per la tutela di questi animali, possono riguardare ad esempio: la partecipazione ad uscite in barca giornaliere per il monitoraggio dei delfini; il monitoraggio degli animali da postazioni situate sulla terraferma; il monitoraggio delle carcasse trovate lungo la spiaggia; l’assistenza al personale durante i laboratori di biologia marina.
Ma non solo, i volontari possono prendere parte anche alle attività che riguardano la formazione, collaborando all’organizzazione di riunioni, seminari e workshop, che hanno la finalità di sensibilizzare le popolazioni locali ed i turisti sull’importanza della salvaguardia dei delfini per l’ecosistema marino.
Vorrei essere una volontaria dei delfini ho desiderato fin sa piccola a fare questo lavoro spero che potrei avere una possibilità grazie mille e cordiali saluti
Ciao Laura, all’interno del database trovi molte associazioni che te lo permettono 🙂 https://www.keeptheplanet.org/database-volontariato/