Un articolo di Alessandro Nicoletti, fondatore di Keep the Planet, su come e dove effettuare un periodo di volontariato con le balene.
P.s “Prima di iniziare con l’articolo voglio specificare che tutte le attività sponsorizzate dal sottoscritto e dall’associazione Keep the Planet riguardano la conservazione delle specie selvatiche nel loro ambiente naturale.
Questo è particolarmente vero quando parliamo di cetacei che vengono catturati per essere utilizzati dagli acquari per spettacoli vergognosi che non hanno nulla a che vedere con la conservazione.
Questo è un aspetto importante perché specialmente i cetacei non sono adatti alla vita in cattività in nessuna condizione e quasi sempre vengono catturati solo per fare soldi, e non per la loro conservazione.”
Animali splendidi e maestosi, le balene sono dei mammiferi marini che provocano una grande attenzione mediatica rispetto alla loro conservazione.
Le balene infatti possono essere inserite tra la lista delle specie bandiera, una specie scelta per simboleggiare un problema ambientale.
Queste specie vengono spesso utilizzate dai professionisti della conservazione perché grazie al loro carisma, le specie bandiera sono fanno presa sull’opinione pubblica che di conseguenza incentiva le autorità a porre dei vincoli ambientali in determinati habitat.
Un esempio riferito alle balene è ad esempio il Santuario dei Cetacei, un’area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano, classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo.
Grazie alla presenza dei giganti del mare si impongono dei vincoli sulle attività umana e di conseguenza è l’intero ecosistema a beneficiarne.
Fare volontariato con le balene è un’ottima opportunità per contribuire alla conservazione di queste magnifiche creature marine.
Se le balene e la biologia marina in generale ti hanno sempre affascinato, uno stage focalizzato sulla conservazione delle balene è un ottimo modo per vivere un’esperienza gratificante, divertente e utile allo stesso tempo.
Se sei interessato a partecipare ad un viaggio volontariato con le balene, sono lieto di informarti che associandoti a Keep the Planet hai accesso ad oltre 100 associazioni sparse in tutto il mondo che organizzano non solo progetti di conservazione con le balene, ma anche con tante altre specie simbolo come i panda, i gorilla, eccetera.
Balene: cenni generali
Spesso i termini balena, delfini e focene vengono utilizzati in maniera poco corretta.
Le balene così come i delfini sono dei mammiferi marini appartenenti all’ordine dei cetacei.
I cetacei si dividono a loro volta in due sottordini: gli Odontoceti ossia i “cetacei con i denti”, e i Misticeti, i “Cetacei con i baffi”.
Mentre si possono contare ben 90 specie di cetacei, la maggior parte fanno parte del sottordine degli odontoceti che comprende i delfini e i capodogli, mentre esistono solamente 11 specie diverse di misticeti.
Nel linguaggio comune per delfini si intendo i cetacei con i denti e di piccole dimensioni, mentre le balene hanno le falene e sono di grande dimensioni.
Le balene sono animali che necessitano di riemergere in superficie per respirare, e, in particolare, respirano tramite lo sfiatatoio, un foro posizionato sulla sommità del dorso, che viene utilizzato da questo mammifero anche per espellere i residui idrici e mucosi presenti nell’apparato respiratorio.
Il fatto che le balene debbano riemergere in superficie per respirare, comporta che questo animale non può cadere in stato d’incoscienza per periodi troppo lunghi.
Dunque, le balene, sono in grado di far si che dorma un solo emisfero del proprio cervello per volta, in modo da non addormentarsi mai completamente, ma soddisfacendo comunque il proprio bisogno di sonno (i cetacei dormono in media 8 ore al giorno), e, soprattutto, potendo comunque respirare.
Rischio di estinzione per le balene
Attualmente la maggior parte delle specie di balena è a rischio di estinzione, soprattutto a causa della caccia.
Nel corso dei secoli infatti le balene sono state cacciate per diverse ragioni dall’uomo, come ad esempio per estrarre da esse l’olio (che un tempo era necessario per alimentare le lampade), per la carne o per l’ambra grigia.
Ma gli esemplari di questo animale non sono a rischio di estinzione solo a causa della caccia.
Un altro fattore che spesso causa la morte di questi animali ad esempio sono le reti dei pescatori, in cui spesso le balene più piccole finiscono intrappolate non potendo risalire in superficie per respirare, e morendo così per soffocamento.
Un altro problema rilevante deriva poi dall’utilizzo dei sonar e dei test sismici, effettuati per rilevare giacimenti di petrolio e gas sottomarini. Infatti questi sistemi possono causare il danneggiamento delle capacità uditive e di ecolocazione delle balene (gli studiosi si sono resi conto di questi dati soprattutto a causa dei sempre più frequenti spiaggiamenti di balena), ma anche embolie gassose.
Nel 1986 la Commissione internazionale per la caccia alle balene è finalmente intervenuta per prevenire l’estinzione definitiva di questa specie, ossia ha introdotto una moratoria sulla caccia alla balena.
Nonostante ciò però alcuni Paesi hanno continuato a cacciare questi animali (ad esempio Norvegia, Giappone, Canada, Islanda, Siberia, Alaska), soprattutto perché la caccia alla balena fa parte della loro tradizione culturale, e, inoltre, rappresenta il mezzo di sostentamento principale della popolazione.
Inoltre, il governo degli Stati Uniti ha imposto alla propria difesa di limitare l’utilizzo dei sonar a bassa frequenza nei periodi di pace, e lo stesso hanno fatto successivamente la Gran Bretagna prima, e il Parlamento europeo poi.
I Paesi principali dove fare volontariato con le balene
Per reagire alla progressiva diminuzione degli esemplari di balena nei mari, diversi Paesi hanno creato centri di ricerca, zone protette e, in generale, si sono attrezzati per la tutela e la conservazione di questa specie marina.
In questa attività di tutela e salvaguardia delle balene, hanno giocato un ruolo decisivo soprattutto le diverse associazioni e organizzazioni di volontariato nazionali e internazionali, che si sono interessate al problema creando una rete davvero molto vasta di progetti, e permettendo a chi ha a cuore la sorte di questi animali di prendere parte a numerosi programmi sparsi in tutto il mondo.
Volontariato con le balene in Italia
In Italia, ad esempio, ci sono moltissimi progetti di volontariato organizzati per la salvaguardia delle balene. Uno di questi si svolge nel Mar Ligure, presso il santuario dei cetacei, e permette a chi lo desidera di fare un’esperienza di volontariato in questo ambito, venendo coinvolto in tutti gli aspetti del lavoro e della gestione quotidiana, a bordo di un’imbarcazione o presso la centrale operativa.
Volontariato con le balene in Islanda
Un altro progetto di volontariato per la tutela delle balene si svolge in Islanda nella città di Reykjavik.
In particolare i volontari prendono parte alle attività del progetto, che ha l’obiettivo di innalzare il livello di consapevolezza sia della popolazione locale che dei turisti, ossia di sensibilizzarli sulla nocività della pratica della caccia alle balene.
Volontariato con le balene alle Isole Canarie
Tenerife è la più grande delle sette splendide Isole Canarie, nonché l’isola con la più alta biodiversità.
Tenerife è anche una delle principali destinazioni per osservare le balene, che rappresentano solo una delle numerose specie di animali marini che migrano ogni anno attraverso le acque delle Canarie.
In questa Isola dunque si svolgono annualmente diversi progetti per la salvaguardia delle balene, e che permettono ai volontari provenienti da tutto il mondo di conoscere meglio e da vicino queste affascinanti creature.
Tipologia di attività di volontariato con le balene
Le attività che possono svolgersi in un campo di volontariato che realizza progetti per la salvaguardia delle balene, possono essere diverse.
Per fare una di queste esperienze generalmente le associazioni di volontariato non richiedono ai candidati il possesso requisiti specifici, a meno che le attività previste dai progetti non siano molto tecniche. D’altra parte, lavorare con le balene è divertente ma necessita una particolare cautela, soprattutto considerata la grande mole di questi animali.
Figure molto ricercate nei progetti di volontariato per la salvaguardia delle balene sono gli studiosi o coloro che già operano nel campo della biologia ad esempio.
Per le persone qualificate per di più queste esperienze possono essere molto formative, in considerazione del fatto che i volontari sono generalmente affiancati in tutte le attività dai ricercatori e dagli scienziati dei diversi centri, che ogni giorno provvedono a proteggere e salvaguardare le balene e altri animali marini.
Dunque le attività a cui i volontari possono prendere parte partecipando ad un progetto per la tutela di questi animali, possono riguardare ad esempio: la partecipazione ad uscite in barca giornaliere per il monitoraggio e la raccolta dati sulle balene; il monitoraggio delle carcasse di animali trovate lungo la spiaggia; l’assistenza al personale durante i laboratori di biologia marina; oppure, la partecipazione ad attività volte a sensibilizzare e istruire la popolazione locale e i turisti sul tema, ad esempio mediante la creazione e la distribuzione di materiale informativo per educare le persone sui rischi della caccia alle balene.
Buongiorno
Mi piacerebbe partecipare alle vostre attività
Ho già fatto volontariato al centro ospedaliero per tartarughe marine a Brancaleone e seguo uni stile di vita per quanto possibile sostenibile
Salve
Io e mio fratello siamo molto interessati a diventare volontari.
Entrambi passionati di balene.
Ma lui ha anche il sogno nel cassetto di diventare veterinario o biologo un giorno(un po’ indeciso ancora) e da qui nasce la mia domanda, lui ha 13 anni può far parte anche lui dei volontari anche se minorenne?
Alcune strutture sì, altre no
Vorrei fare volontariato,come posso procedere?
Puoi accedere al database iscrivendoti alla green academy https://www.keeptheplanet.org/green-academy/
Ciao mi chiamo Felicia!
Faccio l’infermiera ma da un po’ di anni credo di aver sbagliato lavoro perché una della cose che amo di più apparte viaggiare è stare a contatto con gli animali e conoscere tutte le loro caratteristiche. Amo sia gli animali di terra che marini forse soprattutto i Marini per cui amo fare diving e ho preso il brevetto fino all’advance. Mi piacerebbe fare un’esperienza per vivere insomma la vita del biologo tra ricerca e aiuto per l’ambiente e gli animali. Ma non si può sapere prima di iscriversi Circa quanto costerebbe una delle attività che proponi prima di iscriversi e pagare la quota?perché uno così non capisce se ne vale la pena o meno
Ciao Felicia, ci sono progetti a partire da 100 euro a settimana con vitto e alloggio compreso https://www.keeptheplanet.org/database-volontariato/