L’India (ufficialmente denominata Repubblica dell’India), è uno Stato federale dell’Asia meridionale, con capitale Nuova Delhi. È uno degli Stati più grandi al mondo, e con una popolazione che supera il miliardo di persone (è il secondo Paese più popolato al mondo).
L’India, dal punto di vista ambientale, presenta un’accentuata biodiversità, tanto da essere considerata la patria di una percentuale notevole di tutti i mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, pesci, e specie di fiori, dell’intero pianeta. Inoltre, le foreste indiane presentano una formazione fortemente variegata, che va dalla foresta pluviale tropicale, alle conifere dell’Himalaya.
Problemi e tutela ambientale in India
In India le specie di animali e gli habitat naturali minacciati e a rischio di estinzione, sono purtroppo numerose. Alcune di queste, sono state anche designate come specie protette dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, come ad esempio avvenuto per il leone asiatico, la tigre del Bengala, e il grifone del Bengala.
Uno dei più grandi problemi ambientali in questo Paese, è rappresentato dalla pressione demografica, che comporta l’esaurimento delle risorse e lo stravolgimento degli habitat naturali. Il governo indiano non è rimasto inerme innanzi a queste problematiche, e, in risposta, ha via via con il tempo ampliato notevolmente il sistema dei parchi nazionali e delle aree protette nel Paese. Inoltre, ad oggi in India operano più di cinquecento santuari della fauna selvatica, e ci sono tredici riserve della biosfera, quattro delle quali fanno parte della Rete mondiale di riserve della biosfera.
Ma non solo, l’India si è dimostrata attiva anche in sede di emanazioni di leggi volte alla tutela dell’ambiente. Ad esempio, già nel 1972 il governo indiano ha emanato una legge sulla protezione della fauna selvatica, e, successivamente, nel 1980, è stata promulgata anche una legge sulla conservazione delle foreste
Volontariato in India nella protezione dell’ambiente
In India si possono fare diverse esperienze di volontariato ambientale. Sono infatti diversi gli enti e le associazioni che operano in questo territorio, e che prevedono interventi nei campi più disparati. Una delle organizzazioni di volontariato più attive in India è l’associazione FSL India (Field Services and Inter-cultural Learning-India), che ha principalmente lo scopo di promuovere i valori di pace, tolleranza e condivisione culturale, attraverso l’organizzazione di diversi progetti di volontariato internazionale. L’associazione, prevede la realizzazione di campi di volontariato in diverse zone dell’india e in diversi settori, con l’obiettivo di offrire servizi alla comunità, quali ad esempio: la costruzione di parchi, lavori di manutenzione e pittura di mura, distribuzione di materiali educativi, assistenza medica, lavoro di promozione di sostenibilità ambientale ed altro ancora.
Tra le attività organizzate da quest’associazione, c’è ad esempio il programma “Environment“, in cui i volontari hanno l’opportunità di sviluppare dei progetti volti alla salvaguardia dell’ambiente.
I progetti in questo ambito possono riguardare: il supporto e l’aiuto ad un’ONG che si occupa di condividere insegnamenti e consigli riguardo l’ambiente, con la popolazione locale. I volontari in questa esperienza partecipano a sessioni informative e lavorano a contatto con i bambini; partecipano a campagne di promozione per il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti in maniera consapevole.
Altri progetti, prevedono che i volontari affianchino un team di esperti per aiutare le comunità a raccogliere e riciclare l’acqua piovana. In India infatti da sempre esiste un grave problema di siccità e di acqua sporca, che l’associazione ospitante, insieme alla comunità locale, cerca di ridurre grazie alla creazione di un sistema di raccoglimento dell’acqua.
Ci sono poi programmi di volontariato in cui è previsto l’aiuto e la tutela degli animali. In queste esperienze i volontari hanno il compito di aiutare lo staff dell’organizzazione ospitante e di partecipare alle opere di sensibilizzazione della popolazione sulla tematica della tutela ambientale. L’obiettivo di questi progetti, è principalmente quello di occuparsi della cura e della conservazione delle specie non protette.
Altri progetti di volontariato riguardano poi l’agricoltura e la gestione dello sfruttamento delle risorse naturali. Infatti in India, nonostante le coltivazioni intensive, molte persone continuano a soffrire la fame, a causa dell’impoverimento del sottosuolo. I volontari, in collaborazione con lo staff dell’associazione, in questa esperienza partecipano quindi all’insegnamento di buone pratiche di coltivazione biologica ed ecosostenibile alla popolazione locale
Esperienze di volontariato per la gestione dei rifiuti in India
Altra problematica in India è poi quella della gestione rifiuti e della sostenibilità ambientale. Un’esperienza di volontariato per essere utili in questo ambito, si può fare a Dharamsala, tramite l’associazione FSL India. Non sono richiesti requisiti specifici per partecipare, se non una discreta conoscenza della lingua inglese per comunicare, la voglia di impegnarsi, la flessibilità e l’adattabilità.
Lo scopo del progetto è principalmente quello aumentare il livello di educazione della popolazione in ambito sanitario, nonché di contribuire alla costruzione di muri per mettere in sicurezza le scuole della comunità ed alcuni edifici locali. Durante il progetto i volontari aiutano la comunità a ripulire la zona, devastata dal turismo di massa e da una mancata strategia di gestione dei rifiuti, ma anche dall’assenza di sistemi di gestione dei bacini idrografici.
Le attività in cui i volontari sono chiamati a collaborare in questa esperienza, sono diverse: si parteciperà alla promozione di pratiche eco-compatibili ed eco-sostenibili; alla ristrutturazione di edifici scolastici e pareti, ad opere di pittura murale; si può essere inoltre chiamati ad insegnare inglese nelle scuole, oppure a promuovere il turismo sostenibile e responsabile.
Inoltre il programma prevede anche attività extra, come le visite presso monasteri e villaggi, che danno la possibilità di interagire con i monaci e la comunità locale per capirne la cultura; nonché la possibilità, per chi lo desidera, di prendere parte a percorsi di trekking intorno alle montagne di Dharamshala e Triund.
I partecipanti che prendono parte ai programmi di volontariato organizzati dall’associazione FSL India, generalmente alloggiano in una pensione o ostello, con camere condivise. Vitto e alloggio sono a carico dall’associazione ospitante. Mentre sono a carico del volontario le spese di viaggio andata e ritorno (il costo medio del biglietto aereo per l’India varia tra i 400 e gli 800 euro a seconda del periodo in cui si decide di partire); e le spese di visto. Bisogna inoltre tenere conto che, a seconda del luogo e del periodo di partenza, potrebbero essere previste delle vaccinazioni obbligatorie.