Il Nepal è uno Stato dell’Asia meridionale, la cui capitale è Katmandu. Il Nepal, situato quasi interamente nella catena montuosa dell’Himalaya, è uno Stato senza sbocco sul mare, che confina a nord con la Cina e a sud con l’India.
La popolazione residente in questo territorio è composta da oltre cento gruppi etnici diversi, tra cui: i Chhetri, i Bahun, i Magar e molti altri ancora.
Inoltre, nonostante le medio-piccole dimensioni del territorio, c’è una notevole varietà di climi ed ambienti naturali in Nepal, dovuta soprattutto al fatto che la Regione comprende una zona che spazia dalla pianura del Gange, alla catena montuosa dell’Himalaya.
Tutela ambientale in Nepal
La biodiversità della flora e della fauna selvatica, sono stati da sempre oggetto di tutela da parte del governo nepalese che, in collaborazione con enti e organizzazioni pubbliche e private, ha creato una vera e propria rete di riserve e parchi naturali dedicati alla protezione ambientale.
Ad esempio, il primo parco nazionale himalayano, è stato fondato in Nepal nel lontano 1976, ed è il Parco nazionale del Langtang.
Quest’area è stata dedicata in particolare alla conservazione delle foreste, della fauna selvatica e delle risorse culturali, nonché, con il passare del tempo, alla conservazione di altre risorse naturali e allo sviluppo di energie alternative. Il parco è famoso soprattutto per l’elevata diversità dell’ecosistema (ci sono circa 18 tipi di ecosistemi diversi) e della vegetazione (sussistono circa 14 tipi di vegetazioni diverse in questo Parco).
Un altro Parco nazionale di rilievo, nel quale è anche possibile candidarsi per fare un’esperienza di volontariato in Nepal, è il Makalu-Barun. Questo Parco, ha la caratteristica di essere l’unica area protetta del mondo con un dislivello di oltre 8000 m. E ciò comporta che il clima, la flora e la fauna di questo luogo variano molto, passando dall’ecosistema tipico della foresta tropicale, a quello caratteristico delle cime innevate.
Esperienze di volontariato in Nepal
La presenza di un ambiente naturale così vasto e incontaminato, da la possibilità, soprattutto per chi è un’amante della natura, di fare diverse esperienze di volontariato in Nepal.
Ma le esperienze di volontariato in tema di tutela ambientale non sono le uniche fattibili, infatti il Nepal è un Paese piuttosto povero, è ciò comporta che l’aiuto dei volontari è sempre molto ricercato in tutti i progetti che rientrano nell’ambito delle missioni umanitarie.
Un’esperienza di volontariato da fare in Nepal ad esempio può riguardare la protezione degli animali in via di estinzione e dell’ecosistema delle montagne himalayane.
In particolare, nella catena montuosa dell’Annapurna, è possibile collaborare come volontario con una delle organizzazioni locali di Pokhara, il cui scopo è quello di conservare e valorizzare la biodiversità della zona.
L’Annapurna ha una flora e una fauna selvatica uniche al mondo, con oltre mille specie di piante da fiore, e animali come il leopardo delle nevi, l’orso nero americano, il cervo muschiato o gli avvoltoi, che rappresentano specie a rischio d’estinzione in Nepal.
D’altra parte, l’area della catena montuosa Annapurna è continuamente minacciata da problemi ambientali, ed in particolare dalle pressioni esercitate dal cambiamento climatico e dell’antropizzazione. Lo scopo principale dei progetti di volontariato ambientale organizzati in questa zona è perciò quello di preservare le risorse naturali dell’area, e allo stesso tempo consentire lo sviluppo sociale e sostenibile dei suoi villaggi.
I volontari interessati a questi progetti, possono partecipare in diverse attività organizzate al fine di tutelare l’ambiente, come: la ricerca sulla fauna selvatica, monitorando le popolazioni di animali selvatici, e raccogliendo le informazioni in un database da utilizzare nella progettazione di strategie di conservazione ambientale.
Si può partecipare a progetti di volontariato che riguardano animali appartenenti a determinate specie, come le farfalle e le falene, o i serpenti, creando un inventario di questi animali e studiando le loro abitudini. Ancora è possibile partecipare in progetti che riguardano la raccolta rifiuti, e che permettono ai volontari di collaborare con le comunità locali, ripulendo i fiumi, le foreste e i villaggi.
Oppure esistono progetti di volontariato in ambito di educazione ambientale, e prevedono generalmente l’organizzazione di workshop ed attività per sensibilizzare la popolazione locale al tema della tutela dell’habitat naturale in cui vivono.
Un’altra esperienza di volontariato da fare in Nepal, può riguardare i progetti che rientrano nell’ambito di missioni umanitarie.
Diversi progetti, ad esempio, sono stati organizzati successivamente al catastrofico terremoto che ha colpito questo Paese nel 2015, al fine di ricostruire scuole e case della popolazione colpita dal drammatico evento.
Uno di questi progetti è situato nella Valle di Kathmandu, ed è organizzato dalla Nepal Youth Foundation UK in collaborazione con altre associazioni.
Questa organizzazione internazionale, opera da più di vent’anni tramite attività che hanno un impatto significativo sulla salute e l’educazione dei bambini nepalesi.
I progetti organizzati dalla fondazione, hanno come obiettivo principale la ricostruzione delle scuole pubbliche danneggiate dal terremoto, che il governo Nepalese non ha avuto la possibilità di finanziare.
Questi programmi sono nati quindi per consentire a molti bambini, le cui scuole sono state danneggiate, di ritornare a studiare.
Il progetto di ricostruzione, che è stato avviato pochi mesi dopo il terremoto e va avanti tutt’oggi, si è concentrato in primo luogo sulla creazione di alcuni spazi nelle aree rurali e semi-urbane nella Valle di Kathmandu, dove i volontari possono dare il proprio contributo per i lavori di pulizia e ristrutturazione, educazione e cura dei bambini. È previsto poi che il progetto si espanda in diverse aree del Nepal, man mano che i lavori di ricostruzione vengono completati.
Come volontari, le attività in cui si può essere coinvolti in questo progetto sono diverse: si partecipa alla ristrutturazione e costruzione di scuole danneggiate; si provvede alla disposizione di tende da campo, per utilizzarle come aule e attività di insegnamento; si collabora nelle attività di assistenza alle famiglie con bambini piccoli; alla costruzione e riparazione di servizi igienico-sanitari, ma anche ad esempio, alla pulizia del sito di costruzione, allo scavo delle fondamenta, alla tinteggiatura, all’innalzamento di mura di mattoni e alla preparazione del cemento.
I volontari lavorano sotto la supervisione di muratori professionisti e ingegneri edili qualificati, oltre che dei coordinatori dell’associazione ospitante.